Le gioie e le delusioni
fosco - 16/02/10, 09:33
Si è aperto anche il programma dello sci di fondo con la 15 km maschile e la 10 km femminile. Per l'Italia è arrivata la terza medaglia di questi Giochi, un bell'argento conquistato da Pietro Piller Cottrer. Male invece le ragazze. Analizziamo pertanto i risultati.
10 km Tecnica Libera Femminile: c'è una grande favorita, ed è Charlotte Kalla. Già vincitrice del Tour de Ski 2008, ne viene dal successo in questo format di gara a Canmore la settimana scorsa. La svedese non delude e porta a casa l'oro, battendo di una manciata di secondi Kristina Smigun, tornata quest'anno alle gare dopo due anni di stop e che si è fatta trovare prontissima al grande appuntamento. Bronzo all'altra favorita, la norvegese Marit Bjoergen. Male le azzurre, anche se non ci si poteva aspettare un granché da questa gara: la migliore è Arianna Follis, undicesima a quasi un minuto di distacco. Bene invece per le sue potenzialità la giovane Silvia Rupil, quattordicesima. Ma la grossa delusione è un'altra, anche se a mio modesto parere prevedibile. Justyna Kowalczyk, dominatrice della stagione, non è andata oltre al quinto posto, dietro pure all'altra svedese Haag. La polacca ha corso tutte le gare quest'anno ed è arrivata probabilmente meno pronta delle sue colleghe alla gara più importante. Certo, lei parte favorita in altre tipologie di gara, però almeno una medaglia ieri era lecito aspettarsela.
Da noi le medaglie se le giocano i tre che hanno creduto alla Smigun come seconda scelta dietro alla Kalla. Oro a srabadori, che beffa UltraGarga (argento) e ultrafox (bronzo) grazie alla Steira (ottava) che fa meglio di Korosteleva (diciannovesima) e di una deludentissima Khazova (ventesima, c'è da pensar male?).
15 km Tecnica Libera Maschile: era la gara dove secondo me avevamo la maggior speranza di oro nel fondo insieme alla staffetta sprint femminile (toccate tutto quello che volete). E Pietro Piller Cottrer, un'intera stagione a preparare questo appuntamento, non ha fallito. Ok, non è arrivato l'oro, ma Dario Cologna, vincitore di Tour de Ski e Coppa del Mondo l'anno scorso, è parso imbattibile, e ha conquistato un alloro che lo pone a meno di ventiquattro anni già tra i grandi di questa disciplina. Per Pietro uno splendido argento che fa ben sperare anche per doppio inseguimento e staffetta, bronzo al ceco Lukas Bauer, che conferma di essere tornato quello di tre anni fa anche a tecnica libera, e che beffa di pochi decimi uno stremato Markus Hellner, in zona medaglia fino al rettilineo finale. Ma anche qui non ci si può non soffermare sulla debacle del dominatore della stagione Petter Northug e di tutta la squadra norvegese. Anche per lui (e per l'intera squadra) vale il discorso della tipologia di gara non propriamente adatta, ma vederlo quarantunesimo a oltre due minuti di distacco (battuto anche dal rumeno Pepene) fa impressione. Vedremo nelle prossime gare se la Norvegia ripeterà il fallimento di Torino o se Northug e soci si riprenderanno nelle gare a loro più congeniali.
Da noi meritatissima e bellissima vittoria del neopapà Ostin, che azzecca il primo, il secondo e il quarto. Argento a reggae, tradito da Babikov ottavo (alla faccia del tradimento), bronzo a cianfa88, unico con la coppia Cologna-Hellner.
Per quanto riguarda il fondo si riparte domani con le due sprint a tecnica classica che verranno commentate dal collega MANKANA. Poche speranze per gli azzurri, ma mai dire mai soprattutto in gare secche e predisposte alle sorprese come quelle delle Olimpiadi.
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