Intervista a Mattia Cola
Aceleghin1 - 14/01/09, 23:14
Alla vigilia della tappa di Coppa del Mondo di Ruhpolding, riportiamo l'intervista effettuata ad inizio stagione ad un altro degli atleti di punta della nostra nazionale di biathlon. Dopo il colloquio con Christian Martinelli, ora è la volta di quello con Mattia Cola, biathleta giovane e in crescita, di cui sentiremo parlare spesso nelle prossime stagioni.
Red: Il biathlon, soprattutto fino a qualche anno fa, in Italia non era molto popolare. Come ti sei appassionato a questo sport e come sono stati i tuoi inizi?
Mattia: Ho iniziato tutto partendo dal fondo a 6 anni poi attirato dalla carabina a 13 anni ho iniziato a fare qualche garetta con il fucile ad aria compressa, ma visto i miei buoni risultati nel fondo nella categoria ragazzi e allievi ho lasciato da parte il biathlon per ricominciare nella categoria giovani quando in Valtellina il biathlon iniziava a prender piede, grazie all'aiuto di Vitalini ed i primi risultati di un giovanissimo ma già forte De Lorenzi. Così acquistai la carabina ed iniziai la mia avventura nel biathlon.
Red: Quali sono i tuoi obiettivi stagionali? Parteciperai a tutte le tappe di Coppa del Mondo?
Mattia: Quest'anno purtroppo sono partito solamente dalla seconda gara ad Hochfilzen per colpa di un test dove ho sparato male e non ho potuto riscattarmi nel secondo visto l'annullamento dovuto alle condizioni ventose. Comunque la stagione è lunga ed il mio obiettivo dopo la stagione difficile dello scorso anno, dovuta ai problemi di gastrite, è quello di migliorarmi, fare più punti possibile e dare il mio contributo nelle staffette dove possiamo fare molto bene.
Red: Come è la vita privata di un atleta professionista? Trovi il tempo per praticare altri sport, soprattutto d'estate o ti dedichi esclusivamente al biathlon e alla relativa preparazione atletica?
Mattia: La vita professionistica è intensa e per fortuna ci è possibile farla solamente grazie al contributo de corpi sportivi militari, nel mio caso le Fiamme Gialle.
Durante la preparazione estiva oltre all'allenamento specifico con gli ski-roll e la carabina ci alleniamo soprattutto con la corsa e la bici, poi effettuiamo sedute in palestra per il potenziamento.
Red: Quali sono le prospettive della squadra italiana per i prossimi anni? Ci sono giovani promettenti?
Mattia: Le prospettive della nazionale sono buone, quest'anno oltre ai podi di Michela attendiamo anche quelli di De Lorenzi e speriamo anche quello in staffetta che ci è sfuggito lo scorso anno.
Nei giovani Lukas Hofer e Dorothea Wierer.
Red: Infine un consiglio per gli utenti di Fantasportal. La caratteristica del nostro gioco è quella di poter scegliere ogni atleta solo una volta durante tutta la stagione e di incamerare i punti realizzati in quella competizione. In che occasione ti giocheresti il biathleta Mattia Cola?
Mattia: Mattia Cola l'avrei giocato sicuramente in una tappa di Pokljuka, purtroppo la tappa è stata spostata ad Hochfilzen. Oppure lo avrei scelto in una gara individuale.
Ringraziamo Mattia per la disponibilità e gli auguriamo di poter partecipare con più continuità alle gare di Coppa del Mondo e di ottenere presto piazzamenti prestigiosi, come il secondo posto raggiunto nella sprint di Altenberg pochi giorni fa in IBU Cup!
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