Horus, Aceleghin e Mashimaro hanno smacchiato il giaguaro.
Clash - 04/03/13, 19:06
Il titolo non è di buon auspicio e soprattutto non so chi sia il giaguaro ma a loro tre spetta la copertina degli europei indoor di Goteborg.
Secondo fantapedia Horus è una divinità leccese nota sin dall'antichità di Fantasportal, 2008 circa. Viene raffigurato come un falco, poiché, come l'uccello rapace, è in grado di vedere acutamente e in profondità. Inoltre la sua chiaroveggenza gli consente di avere una sviluppata consapevolezza e di comandare i quattro elementi naturali: sprint, mezzofondo, salti e lanci.
Alla fine è stato proprio lui a laurearsi campione d'europa. C'è poco da eccepire su questa vittoria. D'accordo, l'ultimo oro è stato un po' rocambolesco a causa di una squalifica, poi rientrata, del quartetto britannico, ma con 6 medaglie complessive, un "quasi oro" diventato argento al fotofinish (causa peggior risultato in semi), Horus ha dimostrato una consistenza superiore agli avversari.
Primo successo in atletica per lui, dopo una serie di piazzamenti importanti, soprattutto in Diamond League
Alle sue spalle aceleghin1 e Mashimaro a pari merito.
il nome aceleghin evoca nella nostra memoria quello delle più celebri maschere del carnevale tradizionale, come arlecchino, brighella e menabelin. Storie allegre e divertenti ma con un retrogusto spesso amaro, a volte beffardo.
Il palmarès atletico di aceleghin1 è fra i più ricchi del sito. Il vincitore della Golden League 2008 stava cominciando ad assaporare il ritorno alla vittoria già nella penultima giornata, quando ha preso il comando del medagliere, seppure in coabitazione.
Successivamente ha rafforzato il primato con l'oro nei 3000 femminili. Ad una gara dal termine era ancora il solo con 3 ori al collo. La beffa per lui si è consumata nella staffetta maschile conclusiva, vinta a pari merito proprio da due dei suoi immediati inseguitori.
A sorpassarlo, come già scritto, è stato Horus. Ad affiancarlo invece c'è riuscito Mashimaro, con una rimonta che ha avuto del favoloso.
"Non ho parole" è stato il suo primo commento al bar. E lo capisco, perchè è la stessa sensazione che ho io in questo momento.
Mashimaro è stato il primo vincitore assoluto di un concorso di atletica. Bersani all'epoca era solo Samuele e Berlusconi ancora frequentava le sue coetanee, cioè delle minorenni.
L'utente sardo di origine ma torinese d'adozione, dopo un paio di altri piazzamenti ai mondiali si è allontanato alcune stagioni da Fantasportal per dedicarsi anima e corpo ad un progetto impegnativo ed ambizioso: il regolamento di Hypertennis (che comunque consiglio, gran bel gioco).
Mashimaro è tornato prepotentemente l'anno scorso, giungendo 6° nel medagliere olimpico.
In questi europei si stava difendendo egregiamente fino a due gare dal termine, quando occupava un onesto 15° posto nel medagliere. A quel punto ha innestato il turbo e il suo balzo è stato prodigioso, altro che 17 e 70 di Greco. Con due sole finali dirette, cioè affrontando più di 50 avversari, ha raggiunto aceleghin in seconda posizione e se Horus non avesse invocato papà Osiride Mashimaro avrebbe vinto il concorso. Per lui un oro nella staffetta femminile "sbagliato" di 2 centesimi e un oro nella staffetta maschile preso al centesimo.
Fra gli altri protagonisti di questo week end svedese segnalo Gremond, 4° con 2 ori e 4 medaglie complessive, il quale ha preceduto un quintetto a 2 ori netti e puliti.
4 medaglie ma nessun oro anche per cannolo e kobefree, ma non FORZAFEDE a cui bisogna ancora sottrarre un argento dal medagliere.
Darei uno sguardo anche a ciò che è accaduto a Goteborg.
Risultati e inizio stagione confortanti per l'atletica azzurra. Su tutti Daniele Greco, autore di un clamoroso 17.70, undicesima prestazione all-time in sala. Dopo il 4° posto olimpico ha fatto un' ulteriore crescita e questa estate potrebbe lottare quasi alla pari con Christian Taylor. Sognare non costa nulla.
Nell'alto ha deluso la Trost. Sarà stata l'emozione o la pedana praticamente appoggiata sul legno? Non si sa. In futuro vedremo di che pasta è fatta questa atleta. Talento e fisico ci sono.
Ottimi Dal Molin, Tumi, La Mantia e la Borsi, tutti a medaglia con tempi o misure di valore assoluto, soprattutto il primo.
Mvp di questi europei però è stato Lavillenie.
Il suo 6.01 nell'asta è un gran salto ma quel 6.07 mancato in quel modo è stata un'autentica beffa. Il francese sarebbe diventato il secondo all-time alle spalle di Bubka. L'asticella è stata toccata da Lavillenie eppure è rimasta in alto. Purtroppo dai supporti che la reggevano è salita sulle due sbarre principali. L'illusione e i festeggiamenti sono durati circa 30" finchè è apparsa la bandiera rossa, cioè salto nullo. Incredulità e sgomento ma, dopo 10', la pronta regia svedese ci ha fatto capire cos'era successo.
In compenso proprio ieri e nella stessa disciplina, ma al femminile, l'americana Suhr ha detronizzato Elena Isinbayeva dal trono all-time, portando a 5.02 il primato del mondo indoor.
E' tutto. L'appuntamento con gli europei indoor è per il 2015 a Praga. Fra qualche mese si torna all'aperto con Diamond League e Mondiali di Mosca, finalmente con un po' di ottimismo in più per i nostri colori.
Modificato da Clash - 04/03/13, 20:24
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