Gothic Lee, dalla Cina con furore
Clash - 24/09/15, 22:26
Una pubblicità di 20 o 30 anni fa recitava: Per dipingere una grande parete ci vuole un grande pennello.
Senza alcuna allusione al "pennello" del nostro vincitore, di cui, per fortuna, ignoriamo le dimensioni, quella di Pechino è stata una grande edizione dei mondiali di atletica ed a vincerla, come direbbe il telecronista Rai dello sci di fondo (non Bragagna ma l'altro di cui mi sfugge il nome), è stato non a caso uno dei "Grandi Califfi" della fantatletica: Gothicline.
Sì, proprio lui, uno che in quanto a masochismo non è secondo a nessuno, dato che vive a Firenze o dintorni e tifa Juve (in questi giorni basterebbe solo dire che tifa Juve).
La sua marcia verso il secondo titolo mondiale (dopo Helsinki 2005) è stata lenta ma inesorabile. Nelle giornate centrali Gothicline ha conquistato praticamente un oro al giorno.
Alla fine sono stati cinque, di cui tre in finali dirette. Ha vinto eptathlon e decathlon, e direi non casualmente, dato che per un soffio mancò questa doppietta ai mondiali indoor 2012 (lo ricordo perché allora sì che facevo i commenti).
Quello che non ricordo sono i fantaWR postati da Birdy al bar, ma quasi sicuramente Gothicline ne ha stabiliti un paio: nel triplo M e nel decathlon.
Probabilmente non sono stati i soli. Penso a Kobefree con il giavellotto di Yego atterrato oltre i 92 metri, al fratello Orgogliogr in un memorabile 400 metri maschile. Oppure il martello femminile di Patalby/Wlodarczyk o i 200 donne vinti dalla Schippers a tempo di Reggae, o quasi (21"64).
Sono solo alcune delle nostre fantaprestazioni che testimoniano la grandezza di questi mondiali.
Manca Bolt da questo piccolo riassunto solo perché non ha fatto nulla di cronometricamente straordinario per i suoi standard, ma le sue vittorie sui 100 e 200 hanno segnato questo mondiale come quella di Mohammed Alì contro Foreman ha segnato la boxe. Era dato perdente e gliele ha suonate (a Gatlin). Un predestinato, di conseguenza il Signore lo assiste.
Tornando a noi, Gothicline avrà dominato questa edizione, un po' come ha fatto il Kenya, ma ha pur sempre dovuto soffrire. Merito di altri due Califfi, solo che in questo caso il riferimento non è a Maometto ma al mitico motorino.
A far tremare il vincitore ci hanno provato Clash e Garkal, due che stanno all'atletica come Gianni e Pinotto (citazione Lehto) al cinema.
Gianni sono io quindi passo a Pinotto, cioè a Garkal che nelle prime giornate del mondiale era come Mr. Yunioshi di Colazione da Tiffany, con Gothicline che gli suonava il campanello di casa in continuazione. Garkal stava in vasca da bagno (Giappone) e non poteva rispondere, ma alla terza o quarta volta si è infilato l'accappatoio ed ha alzato la voce, piazzando 3 vittorie una dietro l'altra. Notevole, ma non abbastanza per avvicinare Gothicline.
Per concludere ci tengo a precisare che non ho gestito questo concorso, non ho preparato il planner delle gare e non le ho aggiornate. E te ne vanti pure, direte voi?
No, è un modo come un altro per ringraziare chi lo ha fatto, probabilmente Sprugola (planner) e Theone/Achix (aggiornamenti). Se li ha fatti anche qualcun altro, si faccia avanti, magari anche per i commenti futuri.
Modificato da Clash - 24/09/15, 22:36
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