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Basket - NBA: le news

2 Gigi 4 Kobe

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klide - 01/02/20, 13:30

Chiedo scusa.
In primis a garkal per non averlo degnamente celebrato.
A tutti voi per essere sparito. Scelte di vita...si diventa grandi e a volte a qualcosa bisogna rinunciare, ahimè.

Avrei voluto scrivere del pugliese, appunto, così come dei miei adorati Raptors che vincono un titolo meritato per costanza e determinazione in questi ultimi 6 anni. E ne avrei da scrivere di aneddoti e notizie curiose, credetemi.

Invece rispolvero la password del Pannello di GM per scrivere di colui che non avrei mai voluto celebrare, se non per una sua evoluzione sul parquet...

Kobe ci ha lasciato. E per il basket planetario è un dolore immenso.

Io non dimentico...quanto era odiato nei palazzetti diversi da quello gialloviola. Tutti o quasi lo fischiavano. Lui diceva che avevano paura di lui e quindi lo fischiavano, facendolo rendere ancora più determinato a vincere.

Kobe era questo. Un AGONISTA, con tutte le lettere maiuscole.

Era la reincarnazione che non devi avere un corpo muscoloso e super pompato, due metri e mezzo di altezza e quattro di apertura di braccia per vincere qualcosa. Determinazione, impegno, sudore e sofferenza. Questo era il suo menu per la vittoria. E di titoli ne ha vinti 5, non pochi...

Con Shaq ha litigato ma vinto 2 anelli. Con Gasol ha collaborato e insieme agli altri ne ha vinti altri 3.

Quando giocava sembrava arrabbiato, ma era determinato.
Quando perdeva non era arrabbiato, era determinato a vincere la prossima.
Ci sono mille mantra, mille frasi che si possono estrapolare dai suoi 20 anni di interviste che in questi giorni stiamo ascoltando in tutti in giro per Internet (tranne sui giornali, perchè il calcio lì è sacro per cui meglio le tette di Diletta
su SportWeek o Zielinski che batte la Juve....scherziamo? Anzi, mettiamo gli articoli su Kobe a pagamento....).
E' inutile citarli, li avrete già letti.

Vi racconto il mio personalissimo pensiero di un ragazzo che ama il basket, lo ha seguito e continua a seguirlo come fosse il primo amore. Ci gioca nonostante 3 crociati rotti e combatte ogni momento sul parquet per la sola PASSIONE. Quella che Kobe ha messo fino all'ultima partita contro i Jazz tre anni fa.

Aveva smesso di giocare ma non di impegnarsi, di ricominciare a vivere facendo altro, perchè non c'è il solo basket. Determinazione, impegno, sudore e sofferenza non sono esclusive dal basket, ma della vita. Ha vinto un Oscar, ha donato, ha creato un'Academy del basket.

Aveva iniziato una nuova vita oltre il suoi punti sui campi NBA. Gianna invece stava costruendo la sua prima vita fatta di scuola, famiglia e basket.
Voglio immaginare che sarebbe stata una campionessa. Con un padre così, il successo non era nemmeno in discussione.

Ci mancherà...e mancherà anche a chi lo fischiava, perchè non era una critica, era invidia per ciò che dava lui e non davano i suoi giocatori.
L'anima, il sudore, le lacrime, la determinazione.

La Mamba Mentality.

8 secondi per poter passare la metà campo, 24 per poter effettuare un'azione di gioco. I numeri di Kobe, le coincidenze che la vita ti da.

E che ti toglie.

Heroes get remembered but legends never die

Modificato da sprugola - 03/02/20, 14:20

 

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