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Basket - NBA: le news

Le squadre (pt.2) - Chi splenderà là dove sorge il sole?

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klide - 23/10/09, 13:41

Eccoci qui per la seconda puntata dell'analisi delle franchigie NBA che affronteranno la stagione a partire da Martedì prossimo.
Sono tante le novità da questa parte della Conference: come sempre però si ha l'impressione che a Ovest ci sia più gioco, organizzazione e campioni. Questo non significa che la lotta per il titolo sia tutt'altro che scontata, anzi. Basta vedere come Chicago lo scorso anno abbia dato del filo da torcere ai campioni di Boston o come Orlando abbia battuto i pur favoriti "LeBron James Cavs".

Anche qui c'è chi ha fatto tantissimo movimento e ha riempito il Salary Cup e chi invece ha usato il braccino corto in attesa di condire il roster 2010 con stelle di prim'ordine. Alcuni nomi?
Dwyane Wade, Chris Bosh, Amare Stoudemire, Paul Pierce, Ray Allen, Tyson Chandler, Manu Ginobili, Richard Jefferson, Joe Johnson, Tracy McGrady, Yao Ming, Dirk Nowitzki e Michael Redd.
Senza dimenticare James e Bryant...

Ma prima c'è da affrontare un'altra intensa stagione e allora andiamo a spulciare in profondità le favorite e le altre.

Le magnifiche 8

1. Se gli infortuni non saranno così frequenti come lo scorso anno, i Boston Celtics sono i favoriti principali per la conquista del titolo ad Est e conseguenti chanche per il titolo. Il ritorno a pieno regime di un uomo fondamentale come Garnett garantisce continuità in difesa e in attacco. Aggiungiamo poi l'arrivo di Rasheed Wallace e Marquis Daniels e abbiamo la riprova di quanto questa squadra sia ambiziosa e pericolosa.

2. Non si può non inserire i Cleveland Cavaliers come i rivali designati di Boston. In primis per la presenza di King James, che da solo potrebbe portare anche Memphis (Sacramento e Milwaukee no dai...) ai playoff. L'anno scorso il treno per le finali è stato perso proprio per la mancanza di uomini in grado di tenere il passo di gara quando il "Re" riposava o stentava (è umano anche lui...); senza di lui non c'era un gioco alternativo che potesse spaventare le difese avversarie. Beh, questa alternativa adesso si chiama Shaquille O'Neal, che nonostante l'avanzare dell'anagrafica resta un pericolo costante sotto canestro. Sicuramente in certe situazioni può valere più del simpatico Ilgauskas; certo bisognerà vedere se King James non subirà una sorta di "sudditanza" nel dover pensare che c'è un altro big in squadra con lui. Comunque la squadra non si fa con solo due uomini, ecco perchè Mike Brown ha richiesto ed ottenuto gente del calibro di Anthony Parker (per cui stravedo), Jamario Moon(per dare vivacità in attacco) e Leon Powe, che può dare quel qualcosa in più nei minuti che gli verranno concessi. Piccolo inciso: se "Bubi" Gibson cominciasse a giocare come sa, sarebbero dolori per molti...

3. Il terzo gradino lo darei in condivisione a più di una formazione, ma data la finale raggiunta lo scorso anno, indico comunque gli Orlando Magic come principali inseguitori del duo sopracitato. La perdita di Turkoglu non si può pareggiare con l'ingaggio di Vince Carter, anche se le motivazioni sono altissime dato che da un paio d'anni vegetava nel New Jersey. Matt Barnes dovrà coprire i buchi lasciati da Lee e Alston, ci riuscirà? Quello che credo è che si sia lasciato andar via un po' di buoni giocatori in attesa del 2010. Comunque sia se Howard continuerà nella sua crescita i Magic potranno tranquillamente giocarsela con chiunque.

4. Dalla quarta in poi comincio a nutrire molti dubbi su chi potrebbe emergere perchè i valori, per un motivo o per l'altro, si equiparano. Ma credo di non sbagliare se indico i Washington Wizards come possibili outsider. Tutto però ad una premessa: che i suoi campioncini siano fisicamente stabili. Butler, Jamison e Arenas insieme e in forma sono da favoriti per i playoff insieme ad Orlando, se non di più. Aggiungiamo anche l'arrivo di Mike Miller e di Oberto. La crescita di Young (questa mi è venuta per caso,giuro) e l'acquisto di Foye. Ha tutto per far bene, ma coach Saunders deve prima fare una visitina a Lourdes.

5. Lo dico e lo scrivo in calce (ma niente scommesse!): potenzialmente credo che potranno essere davvero il futuro della NBA ad Est. Ma soprattutto è il gioco che utilizza coach Del Negro a far luccicare gli occhi: corsa, velocità, istintività e rapidità sono le armi dei Chicago Bulls, i più forti dell'era post-Jordan. L'anno scorso pagarono a caro prezzo l'inesperienza nei playoff. L'arrivo di Pargo è da intendersi in questo senso. Da seguire il rookie James Johnson.

6. Sesto posto per la compagine dei nostri italiani, ovvero il "Mago" e il "Beli". Fresco di rinnovo da 50 milioni di dollari, il romano ha ormai tutto per poter trascinare i Toronto Raptors quanto meno ai playoff, con l'aiuto di Bosh e Calderon. Le trade costruite con grande inventiva dal duo Colangelo-Gherardini hanno proiettato in Canada gente come Turkoglu (non O'Neal che faceva da doppio ad Andrea) in quintetto e ha posto le basi per una rotazione che porti sempre rapidità ed agilità al gioco grazie agli innesti di Belinelli, il rookie De Rozan e Jamir Johnson. Andati via Parker, Moon, Kapono e Ukic, coach Triano ha da lavorare parecchio per creare una squadra quasi da zero. Ecco perchè la reputo un gradino sotto le altre. Secondo me ha il 50% di sorprendere tutti e il 50 di fare un'annata con il 40% di vittorie.

7. Una delle poche compagini ad Est che cambia sempre pochissimo e punta a valorizzare il gruppo a disposizione, gli Atlanta Hawks sembra però che abbiano sempre un qualcosina che gli manca per fare il salto di qualità. Sono indubbie le capacità dei vari Smith, Horford, Williams e Bibby. Quest'anno nel gruppo fa il suo ingresso Jamal Crawford, per provare finalmente a non essere una predestinata ad uscire al primo turno di playoff.ne

8. Sono sempre pericolosi, anche dopo gli addii eccellenti di Billups e poi di Iverson (che qui non ha mai incantato). I Detroit Pistons non possono essere i mediocri dell'anno scorso. Prince, Hamilton, Stuckey possono e devono dare di più; quest'anno sono anche giunti giocatori di buon affidamento come Villanueva (sprecato a Milwaukee) e Wilcox (Idem come Charlie ma lui ad Oklahoma). Chissà che non ne esca fuori una bella stagione...

Le altre
Molte franchigie della conference han deciso di "sacrificare" questa stagione per risparmiare sui salari in vista delle grandi manovre del 2010; tra le dichiarate senz'altro New Jersey Nets, che ha liberato Carter e ha fatto pochissimo per coprire la sua assenza, e i New York Knicks, che tenteranno di far progredire nel gioco Gallinari per dargli l'opportunità in futuro di giocare e diventare uno dei cardini indispensabili insieme ad uno dei futuri acquisti del prossimo Giugno (sarà LeBron??).
Insieme a queste due ci sono anche i Philadelphia 76ers, che si sono mossi nell'ombra e si sono leggermente rinforzati con Kapono e Brezec (oddio, forse sono troppo buono...). Discorso a parte per Indiana Pacers, Charlotte Bobcats e Milwaukee Bucks: non ho notizie dirette ma sembra che i loro GM siano convinti che a fare qualche acquisto in giro per l'Europa e tra le riserve delle "big" renda possibile un miracoloso accesso ai playoff. Ora, capisco che ad Est il livello - Boston e Cleveland a parte - è molto simile, ma mi sembra che sognino ad occhi aperti...
Manca qualcuno? Eggià, i Miami Heat: non è negli 8 perchè troppo Wade-dipendente, e considerato che il campione americano non ha voglia di giocare in una squadra che gli da poche garanzie di vittoria, credo che passerà la stagione a rimpolpare le proprie statistiche fregandosene della squadra, in attesa di cambiare aria nel 2010. A meno che non arrivi qualcuno a fargli cambiare idea oppure uno tra Beasley, Cook e Tolliver non gli facciano capire che puntando su di loro si può ambire a qualcosa di più.

Bene, per ora ci fermiamo qui. Appuntamento a Martedì per le prime scelte stagionali. Non mancate!

Stay analisti!

Modificato da klide - 24/10/09, 01:51

 

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