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Basket - NBA: le news

Week 18 - All Star Br(ea/o)ke

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klide - 25/02/15, 23:39

Manchiamo da qualche settimana su questa pagina, complice anche il weekend newyorkese che ci ha dato più di qualche spunto utile per capire meglio il campionato americano e il nostro gioco.

Partiamo dal bello di queste ultime settimane (in ordine sparso).

- Westbrook: Sì ha vinto il titolo MVP della partita delle stelle, ma non è per questo che lo cito. Piuttosto è cresciuto molto atleticamente e come gioco, nonostante sia ancora molto molto egoista nei momenti topici. Lui fa e lui disfa. OKC dipende quasi più da lui che da Durant. Io ci avrei scommesso su una qualificazione ai playoff ad Aprile. Ormai la quota sarà bassa.

- Mercato: se per settimane si erano vociferate, sussurrate, ipotizzate, paventate delle trade tra le varie franchigie, ecco che nell'ultimo giorno e mezzo utile è scoppiato il putiferio. Alcuni esempi? Beh, Stoudamire che saluta NY e va a costo (quasi) zero a Dallas, ad esempio. Dragic va a piangere da mamma Houston dicendo che se non lo danno via non rinnova e prende la strada di Miami. Phoenix in risposta prende Granger da Miami e Knight da Milwaukee, che tanto bene stava facendo, e i Bucks in risposta prendono nientepopodimenoche Michael Carter-Williams dai derelitti 76ers, ora ancora più tristi e sconsolati. Datome prende le valigie e si sposta a Boston (difficile comunque che resti).
Operazione nostalgia per Minnesota e Detroit, che prendono Kevin Garnett e Prince e li riportano a casa. E poi il giro che ha portato OKC ad avere finalmente una panchina decente come le altre squadre dell'Ovest, lasciando il solo Perkins e Jackson tra Detroit e Utah.
Ma più di tutti, il passaggio del mitico Javaaaaaaal McGee a Philadelphia. Chissà se ne combinerà tante come in passato.

- Three-point contest: Era una missione impossibile quella che vedeva di fronte Belinelli agli altri tiratori scelti della NBA. Curry, Thompson, Harden, Korver e tutti gli altri chiamati a giocarsi il titolo che nel 2014 il Beli aveva conquistato con le unghie e con i denti. Stavolta il numero 30 di Golden State ha fatto la voce grossa e ha conquistato il contest facendo vedere tutto il suo talento fatto di decisione, precisione e mano davvero notevole. L'unica cosa da salvare del weekend di New York.

Il peggio? Beh, il nuovo infortunio di Derrik Rose direi che basta per mettere un nuovo punto di domanda sui Bulls. Anche quest'anno ci sarà poco da fare ai playoff. Certo, con Gasol e Butler in queste condizioni...


Veniamo a noi: così come nella realtà, Est e Ovest anche qui sono totalmente squilibrate, tant'è che garkal e soci sono avanti di almeno due vittorie rispetto ai pari-classifica dell'Est. A volte il fantadestino...

Vedo che le scelte cominciano a scarseggiare e gli equilibri in fondo alla classifica saranno leggermente modificate dopo le trade di fine mercato. Sarà ancora più dura capire chi ha migliorato e chi peggiorato il proprio roster. Sarà sicuramente interessante vedere le giocate di Nets, Orlando, Utah e soci.

Ancora un mese prima di fare la conta per i playoff. Dateci dentro.

 

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