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Basket - NBA: le news

Weeks 3+4: NBA LIVE

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taus - 26/11/13, 23:23

Molto come ampiamente sperato, ma molto anche oltre le immaginazioni (tipo una birra a 12$); questa è la NBA che ho vissuto dal vivo ormai due settimane fa in quel di Oakland, dall'altro lato del ponte rispetto a San Francisco.

La Oracle Arena è un complesso moderno e fa parte di una zona totalmente adibita allo sport, con il campo dei Raiders e degli Athletics che si sovrappongono di fianco al palazzetto per il basket.
Un'aria di festa ti attende già più di mezz'ora prima dell'inizio, niente bagarini rompipalle, bambini e famiglie ovunque, tutti agghindati rigorosamente in giallo-blu, con le magliette di Curry a farla da padrona.
Non si capisce come questi americani possano stare sempre a mangiare e a bere visti i prezzi dei chioschi, persino le cheerleaders si lasciano andare a qualche strappo alla regola culinario e non solo prima dell'inizio, cliccare per credere.
Durante il riscaldamento i giocatori pensano più a divertirsi che ad altro, iniziano i primi balletti stupidi sugli spalti e alla palla a due ti rendi conto che sì, quel sogno che avevi da bambino, si sta davvero realizzando.

Passi in partenza non fischiati, replay sugli schermi, timeout chiamati dalla tv, intervistatori folli sugli spalti, tiri da 12 metri, improbabili passaggi e marcature larghe a ricordarti che qui siamo in NBA, Steph Curry e i Warriors a filare a +15 già a fine primo quarto.
Attorniati da asiatici sugli spalti, gli unici tre italiani presenti reclamano a gran voce l'ingresso di Datome, che arriva solo a partita ormai compromessa a fine terzo quarto.
Il buon Gigi sfodera la migliore prestazione stagionale con 10 punti e un paio di rimbalzi, con una mano calda, ma un fisico ancora distante dai dettami oltreoceanici.
La sirena finale ti sveglia dal sogno e ti ricorda che son volate via due ore e mezza come niente fosse, mentre tu ti sei appena reso conto che avevi giocato Warriors su FS e che hai beccato una facile vittoria casalinga.

Lo spunto per passare al nostro gioco è servito, quest'anno si fa una gran fatica a vincere Away ed è per questo che in week 3 molti si affidano ai sicuri Spurs e portano a casa una vittoria, mentre gli altri cadono con gli orribili Nets di inizio stagione (non che a New York City si stia meglio). In casa vincono praticamente tutti.

In week 4 i Warriors Away ottengono un plebiscito che ripagano a pieno, mentre cadono malamente i buoni T'Wolves visti fino ad ora. Home la solita valanga di scelte vincenti con i soli Suns e Cavs a tradire; ancora presto per parlare delle nostre classifiche, due parole invece le diciamo sulla stagione reale.

La news principalre riguarda senz'altro il nuovo infortunio al ginocchio di Derrick Rose che pareva tornato a buonissimi livelli, ma che invece dovrà saltare nuovamente l'intera stagione. Un brutto colpo non solo per i Bulls, ma per l'inter lega.
Ad Est a questo punto Miami dovrà guardarsi dai soli Pacers, daverro solidi in questo avvio seppur senza Granger. La sorpresa è senza dubbia la rinnovata Atlanta, mentre come già detto le due squadre della grande Mela arrancano nelle retrovie con sole 3 vittorie a testa su 13.

Ad Ovest dietro i finalisti 2013 balzano gli ottimi Portland, trascinati dai Aldridge, Batum e Lillard, bene anche Oklahoma, Clippers e Rockets. I Lakers attendono il rientro di Bryant in Dicembre, mentre a chiudere le fila dell'intera lega i derelitti Jazz contro cui si stanno accanendo molto i nostri utenti.

Tornano le Statistiche:

PTS: Durant(OKC) 28.6
REB: Love(MIN) 13.8
AST: Paul(LAC) 12.5
BKS: Hibbert(IND) 4.1
STL: Rubio(MIN) 3.1
3-P: Barnes(GSW) 0.579

Stay sognanti!

 

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