Volley Champions League

Homepage

Regole

faq

Contattaci

Registrati

Gio 21 Nov

clicca per mostrare scadenze 5 scadenze...

Ven 22 Nov

 15 scadenze...

Sab 23 Nov

 17 scadenze...

Dom 24 Nov

 6 scadenze...

Lun 25 Nov

 1 scadenze...

Mar 26 Nov

 5 scadenze...

BAR FANTASPORTAL [stai nascondendo il titolo] Ultimo messaggio TheOne 21/11 11:25 Bollettini: 0
Tennis - Circuito maschile ATP: le news

Ancora Djoko

PDF

taus - 07/02/12, 23:22

In molti si chiedevano se il neo sportivo dell'anno 2011 potesse ripetersi anche nel 2012.
Altri ancora (tra cui il sottoscritto) erano certi che questo sarebbe stato praticamente impossibile.
Certo la vittoria agli Australian Open nella finale di Slam più lunga di sempre non può da sola aver dato risposte certe, resta il fatto che sicuramente l'anno appena trascorso non era un bluff e che Novak Djokovic, sempre più saldamente numero uno del tennis mondiale, è diventato ormai l'uomo da battere per tutti.
Da Murray a Federer, da Nadal a Tsonga, passando per Ferrer e Del Potro.

Finale di Melbourne dall'esito tutt'altro che scontato fino all'ultimissimo punto, con Nadal, tornato in ottima forma fisica, che è andato vicinissimo (e anzi sul 4-2 30-0 del set conclusivo sembrava fatta) a sfatare il tabù serbo per la prima volta dagli Us Open 2010. Finale memorabile a detta di molti, per pathos, grinta, sudore, imprevedibilità (non avrei voluto essere un bookmaker in quei frangenti) e, permettetemi di dirlo, anche tecnica.
Impensabile altrimenti fare certi colpi in recupero da entrambe le parti del campo, dove non solo la forza, ma soprattutto polso e sensibilità trasformano un errore non forzato in un passante vincente.

I puristi (che avranno poi di puro persone che non accettano nulla all'infuori di un tennista) hanno storto il naso, perchè erano tanto più belle quelle finali scontate ancor prima del riscaldamento quando si giocava solo su ace e risposte vincenti. Sì perchè di serve & volley nessuno può parlare da anni. Ad ognuno il suo gusto comunque. Il sudore della visiera di Roddick magari era più eccitante di un Djokovic che si strappa la maglia a mo' di wrestler o di un Nadal che si tocca il deretano di continuo. Ripeto, ad ognuno il suo.
Resta comunque una strabordante forza psico-fisica da parte di Novak, e i rumors sul come e sul perchè ricordano vagamente (ma giusto un po'...) quelli che giravano nel 2006 a proposito del mancino di Manacor (che ricordiamo ha nuovamente aumentato il bicipite di 0.5cm di circonferenza). Guarda caso rumors che arrivano sempre dalla stessa parrocchia. Quando si dice le coincidenze.

Su Nadal due parole da parte (o di parte, come preferite) di un suo tifoso che ha davvero pensato fosse arivato il momento della rivincita. La nuova racchetta ha portato sicuramente più profondità, ma è stata la ritrovata freschezza fisica a dare il là ad un torneo in crescendo (e non è la prima volta); se si vuole trovare il pelo nell'uovo, direi che il numero di errori gratuiti nelle partite vere (le ultime tre per intenderci) è stato spaventosamente alto rispetto ai suoi standard migliori. A sua volta sono aumentati i vincenti; se il maiorchino troverà l'alchimia corretta tra i primi e i secondi, e una seconda di servizio meno a intermittenza, la stagione sul rosso potrà dargli le ennesime soddisfazioni.
E' lui, e nessun altro, l'unico a poter impedire a Djokovic il grande Slam, visto che Federer sui 5 set sono anni che combina pochino, a parte qualche sporadico sprazzo e sulla superifice a lui meno congeniale, la terra.
Su Murray non possiamo che ripeterci; nei momenti che contano riesce difficilmente a fare la cosa migliore dal punto di vista tattico e questo è un enorme limite per chi vuole cercare di essere il numero uno di questo fantastico sport.

Da noi il chiacchieratissimo bazzanofc dimostra ancora una volta che giocare con 5 utenze è sicuramente meno produttivo che farlo con una. Vince grazie alle scelte di secondo e terzo turno, in uno Slam con poca selezione, dove una trentina di utenti si erano presentati in finale con una scelta valida. Per la gioia di molti, in primis la mia, batte lehto, ex numero uno, e tutt'ora numero uno 2012, robe che se fossero successe a Roma qualcuno si sarebbe sentito il papa.

Settimana scorsa tre tornei ATP250 han visto prevalere nella realtà Monaco (in Cile), Youzhny(in Croazia) e Berdych (in Francia). Noi abbiamo giocato sui primi due e non poche sono state le sorprese lungo il cammino, come spesso accade nei tornei minori.
Un plauso al solito fosco, che vince il primo torneo su terra rossa dell'anno e a leprix, trionfatore nel primo torneo Indoor. In classifica, nonostante uno Slam, poco è cambiato; guida sempre Caccamo Utd con quasi mille punti di vantaggio su Alexis.

Ora una settimana di pausa per il circuito ATP, ma non per il tennis; vi invito quindi a non dimenticarvi dell'inizio della Davis, all'alba di venerdì e con un mese di anticipo rispetto agli anni passati.
Ci si ritrova qui tra una decina di giorni con l'ATP500 di Rotterdam che, come di consueto, ha un'ottima entry list.
E se questo articolo vi è sembrato un po' di parte, beh dopo 5 anni di monpolio, direi che potete anche sopportarlo. Sarebbe potuto essere anche peggio, il bar di Novembre-Dicembre poteva dare un sacco di spunti. Ma erano talmente uguali a quelli di fine 2010 e 2009 che tanto valeva far finta di nulla.

Stay nuovo

Modificato da taus - 07/02/12, 23:30

 

Vai alla homepage del gioco

Tutte le news (549)