Che ti combina...Alessandro Pittin
MANKANA - 17/11/11, 11:41
Nel prossimo weekend a Kuusamo la stagione degli sport invernali entrerà nel vivo, in quanto esordiranno anche saltatori e combinatisti. E proprio in combinata nordica l’Italia può ambire a risultati di grande rilievo dopo l’enorme crescita dei suoi maggiori talenti negli anni passati. Vediamo cosa ci dobbiamo aspettare dalla nuova stagione, con particolare attenzione ad Alessandro Pittin, che ci ha rilasciato una breve intervista.
Nuove regole. Intanto bisogna dire che dopo un’annata povera di appuntamenti la FIS ha introdotto nuovi format che possono aiutare la combinata nordica a ritrovare lo smalto di qualche anno fa. Le gare individuali in programma sono ventiquattro, numero massimo nella storia di questo sport, e oltre alla gundersen (un salto abbinato a 10 km di fondo) che era diventato l’unico format delle ultime tre stagioni, ci sono tre nuove discipline, che tuttavia vedremo in pochissime occasioni: la penalty race prevede un unico salto senza valutazioni di giudici in cui conterà soltanto la lunghezza; gli atleti che andranno più corti saranno costretti ad un numero di giri di penalità di 150 metri proporzionale alla lunghezza del loro salto. Novità anche per l’ultima gara della stagione, chiamata appunto “Finale”: sarà composta da due salti e una 15 km, e potranno partecipare soltanto i migliori trenta della classifica generale. Tuttavia la FIS non ha ancora deciso se questa prova sarà attiva già da questa stagione. Nuovo format anche per le gare a squadre: vedremo per la prima volta la team sprint, una vera e propria staffetta a coppie mutuata dall’omonima disciplina dello sci di fondo. Insomma, la FIS ha cercato di dare nuova linfa ad uno sport che purtroppo negli ultimi anni ha perso notevole interesse, vedremo se i fatti ripagheranno queste idee.
Favoriti. I favoriti, nonostante i nuovi format, dovrebbero essere sempre i soliti: Jason Lamy-Chappuis ha vinto le ultime due sfere di cristallo, la corazzata tedesca, composta da Kircheisen, Frenzel, Edelmann e Rydzek proveranno a dargli filo da torcere, meno chances per l’Austria dopo il ritiro di Felix Gottwald e l’infortunio estivo di Mario Stecher. Da valutare statunitensi e norvegesi, reduci da una stagione molto deludente, mentre l’Italia può ambire a grandi traguardi con le sue stelle Lukas Runggaldier e Alessandro Pittin. Ed è proprio il giovane friulano, bronzo alle olimpiadi di Vancouver, che per noi e per teladoiolamerica.net ci dà le sue impressioni su questa nuova stagione e non solo.
Come ti sei avvicinato ad uno sport in Italia privo di tradizione come la combinata nordica?
Ho iniziato a saltare a pochi chilometri da casa mia insieme ad un gruppo di ragazzi un po’ spericolati. Sono stato consigliato da mio padre che conosceva bene l'allenatore e mi è subito piaciuto, ma visto che praticavo già lo sci di fondo con discreti risultati ho deciso di dedicarmi alla combinata nordica.
Dopo il bronzo olimpico tutti si aspettavano la tua esplosione, invece l'anno scorso hai faticato oltremodo. Troppa pressione o altri problemi? E quest'anno tornerai a lottare per il podio?
Purtroppo l'anno scorso non è andata bene, ma non aveva niente a che vedere con la medaglia del 2010. Semplicemente non riuscivo a trovare le sensazioni giuste al trampolino. Durante l'estate abbiamo lavorato tanto e con buoni profitti; non penso di essere al livello dei migliori sul salto ma ho fatto comunque qualche passo in avanti e spero di ritornare stabilmente nella top ten già da inizio stagione.
Il tuo punto di forza è il fondo: è possibile riuscire con il tempo e con allenamenti specifici riuscire a migliorare la fase di salto in modo significativo?
Certo. Sul salto c'è ancora tanto da lavorare e su tutti gli aspetti. Ovviamente essendo forte nel fondo posso avere un po’ di margine di errore sul salto, ma in ogni caso stiamo lavorando bene con tutta la squadra e credo si possa arrivare sempre più in alto nelle prossime stagioni.
Esclusi i tuoi compagni di squadra qual è l'atleta del circuito che trovi più simpatico e quale quello con cui "leghi" di meno e perché?
Non c’è nessuno in particolare né tra quelli simpatici né tra quelli antipatici. Trovo che sia gli atleti americani sia quelli norvegesi siano molto simpatici e divertenti e riesco a legare parecchio con loro. Viceversa nella squadra austriaca c'è sempre molta tensione e alcuni atleti si sentono superiori, per questo non mi vanno molto a genio.
Invita i lettori a seguire la combinata nordica
Beh, forse in pochi sanno cos'è la combinata nordica o hanno visto una gara in tv e ancora meno sono quelli che ne hanno vista una dal vivo. Io logicamente sono di parte ma credetemi se vi dico che questo è uno sport bellissimo ed entusiasmante perché unisce il salto con gli sci, dove si vedono volare gli atleti per oltre cento metri, e lo sci di fondo, dove si può assistere a battaglie sul filo dei centesimi, al termine dei 10 km, per la conquista del podio.
Appuntamento a Kuusamo. Tutti gli appassionati di combinata nordica non potranno perdere questa nuova stagione, nella speranza che Pittin e compagni mantengano le promesse. La prima gara si disputerà a Kuusamo venerdì prossimo. Ci sarà da divertirsi.
Realizzazione a quattro mani...by Fosco e Mankana.
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