Mitologia
uopaz - 07/10/13, 15:36
Raccontano le leggende che IL PROFETA avesse previsto tutto.
All’apparire della settima meraviglia di Roma, Il Turo avrebbe rapito la dolce Principessa Maira per portarla sulla torre più alta.
La Principessa provò a nascondersi nella roccaforte di Parma, ma Il Turo, aiutato forse dalla figlia di Iasio, re dell’Arcadia, riuscì a trovarla e fissandola col suo sguardo colmo d’odio le fece perdere tutti i ricordi della sua natura divina.
Il Profeta, che tutto vedeva riflesso nel soffio di più venti, chiese aiuto al generale Harold Alexander il quale, definendo se stesso come l’Ultimo degli Inseguitori, radunò coloro che passarono poi alla storia come “i 21”.
Pare che alcuni venissero dal lontano e freddo nord, altri dal cuore della Germania, alcuni dal bianco e nero nord-est e altri ancora fossero fuggiti da carceri inespugnabili.
Nessuno di essi aveva alcunché da perdere e tra di essi, più bella di tutte le creature viventi, era sprugola, metà donna, metà felino e metà GM (e infatti in lei alcuni scorsero una metà di troppo).
Il gelido inverno era alle porte e in molti invocavano una pausa ristoratrice.
Tutti convennero di fermarsi, e v’era chi nella sosta giocava e chi di luganega si nutriva dissetandosi con birra weizz, capitani e cirelli appoggiati ad un unico masso.
Quand’ecco il cielo si fece viola e si udì una voce, unica su tutte, era la voce della Lealtà e così parlò: “Sono io – disse – sono io l’unico e autentico 0,58%!”.
E sulla terra calarono due settimane di silenzio.
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