Otto punti di vendetta, Garkal batte Clash!
fosco - 20/03/12, 08:30
Diamond League 2011: primo Clash, secondo garkal.
Mondiali Atletica 2011: primo Clash, secondo garkal.
Una maledizione per garkal quella del numero uno utenti. Maledizione che però ha sfatato in un contesto sicuramente più prestigioso (?) rispetto a quello dell'atletica. E' sua infatti la fantacoppa del mondo di salto, nella quale riesce a precedere di soli otto punti proprio Clash.
Un duello partito da Willingen, quando gli ottanta punti di Koudelka avevano permesso loro di scavalcare l'ex leader cannolo. Le gare successive hanno alimentato questa rivalità, e alla fine sono arrivati a giocarsi tutto a Planica proprio nell'ultimissima gara. Sono ventisette i punti di differenza fra i due; Clash gioca Romoeren, in buona forma, che garkal ha già usato nella gara del venerdì. Il leader invece si affida a Zyla, non un fenomeno ma probabilmente il migliore di quelli rimasti a sua disposizione. Romoeren vola lontano, ma piazzandosi secondo dietro a Tepes fa capire che difficilmente rimarrà nei primi sei (già con il settimo posto sarebbe difficilissimo pensare ad un ribaltone); Zyla va corto e tiene vive le speranze di Clash; poi però i grossi calibri (Koch, Kranjec, Schlierenzauer, Ammann, ecc) fanno il loro dovere, Romoeren retrocede al nono posto e a Zyla basta il ventunesimo per permettere a garkal di festeggiare. Completa il podio il buon Ostin.
Le ultime gare non commentate vedono i trionfi di cianfa88 a Trondheim, Warkhaven a Holmenkollen, andyandy nella prima gara di Planica, taus nella gara a squadre di Planica e liviolivio nell'ultimissima prova slovena.
Nella realtà la Coppa del Mondo è stata vinta a sorpresissima (almeno rispetto alle attese di inizio stagione) da Anders Bardal, che riporta la sfera di cristallo in Norvegia diciotto anni dopo il successo di Espen Bredesen. Quando l'anno scorso Kojonkoski abbandonò la squadra norvegese e fu ingaggiato come allenatore Alexander Stoeckl, Bardal fu uno degli atleti che si lamentò di più per la scelta. Invece il tecnico austriaco è riuscito a tirare fuori dal suo allievo delle prestazioni che mai aveva mostrato e alla fine il successo è stato meritato, anche se probabilmente Bardal non è stato il più forte ma semplicemente il più continuo.
Fine dei giochi anche per quanto riguarda il salto. Ci ritroveremo a Kuusamo a fine novembre; nel frattempo a luglio in giro per la Francia ci saranno degli atleti che daranno la caccia ad una maglia gialla... ma noi preferiamo il pettorale giallo.
Good Bye!
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