La gioia e la noia, la disperazione e il disagio
klide - 11/07/14, 20:11
Due semifinali d'elitè: Brasile-Germania e Argentina-Olanda.
Due gare che sembravano dover essere lo spettro dell'equilibrio e della tattica.
Il Brasile più europeo degli ultimi decenni se la gioca con la Germania più godibile e dai piedi buoni che ci sia stata negli ultimi decenni; due opposti che generano una partita ai limiti dell'incredibile. Otto gol, quasi tutti in una sola porta..quella dei padroni di casa.
Disperazione, pianti, grida, suicidi, insulti, disprezzo, angoscia, incredulità. Metteteli nell'ordine che preferite; questi sono i sentimenti vissuti dai brasiliani non protestanti (non in senso religioso, ovviamente) dopo il 7-1 preso in una semifinale Mondiale.
Mondiale che doveva essere tuo. Giochi in casa. Te lo sei preparato bene. Sei il più forte.
Ecco, questo è il punto: era davvero la nazionale più forte? Senza Neymar e Thiago Silva certo i verdeoro perdevano molto, ma non così tanto da non riuscire a segnare un gol se non al 90'. E a subirne così tanti.
Dall'altra parte, ai tedeschi riusciva tutto: gol giocando di sponda, accelerazioni terribili, gol stupendi (Schurrle) e record infranti (Klose). Tutto perfetto.
Scolari verrà certamente eliminato e arriverà un allenatore che rimetterà in voga il "tutto talento e niente difesa" di una volta. E forse per i verdeoro sarà meglio così. Nel frattempo se la giocheranno contro l'Olanda per il terzo posto. Orange che non riescono a schierare Krul, così il titolare arriva ai rigori e dimostra di non essere proprio un fenomeno. Ma la colpa è di colui che in semifinale aveva creato il "mito" del cambio portiere all'ultimo secondo dei supplementari; schierare Van Persie nonostante dolori fisici e malesseri a livello digestivo somiglia alla presenza di Chiellini nella finale ad Euro2012. Solo che Van Gaal poteva far giocare Huntelaar, mica un pippone qualsiasi.
Ecco quindi che gli argentini giocano anche abbastanza bene, ma non riescon a metterla dentro. Così i supplementari sono solo un passatempo in attesa dei rigori. Sneijder sbaglia insieme a Vlaar. Romero da bidone sampdoriano diventa campione. Vedremo in finale.
Il povero solofulle maledice il giorno in cui penso di giocare prima del solito la favorita. Certo, anche il mitico gollum66 lo fa, ma punta sui gol e non sul -6 di extra.
Sconfitta pesante e finalina come consolazione.
L'altro finalista è agostino, che batte ai "rigori" possa, simulando di fatto la semifinale soporifera di Mercoledì.
Sabato e Domenica ci si gioca il titolo e le posizioni.
Il Campione del mondo (e fantamondo) avrà gloria ed onori per ben quattro anni.Il Maracanà vi attende.
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