Tranquilli, si gioca
Clash - 06/03/12, 18:22
Un po' alla turca, cioè di fretta e in equilibrio precario, ma si gioca.
D'altronde la sede dei XIV campionati mondiali indoor è proprio Istanbul.
L'antica Costantinopoli in passato è stata l'avamposto della cristianità in oriente nonché capitale dell'Impero Bizantino. Nel corso dei secoli subì numerosi assedi finché nel 1453 cadde in mano ai turchi guidati da Maometto II.
Dopo oltre cinquecento anni tocca a noi riportare il verbo della nostra religione – il Fantasportalicesimo - sulle rive del Bosforo.
Armiamoci di startlist, di graduatorie e partiamo per l'avventura, senza sottovalutare l'aspetto mentale e psicologico nella nostra preparazione. Perché se i fantamondiali/europei all'aperto sono una lunga ed estenuante battaglia in cui servono pazienza e tattica per imporsi, quelli al coperto assomigliano più ad una guerriglia. Le finali sono “solo” 26 e quasi tutte concentrate nelle ultime due sessioni pomeridiane, per cui bisogna essere abili nel prendere decisioni rapide, spostandosi velocemente da una gara all'altra.
Proprio per questo motivo i vincitori non sono mai dei pincopallino qualsiasi. Il condottiero ideale deve essere inesorabile come eclisse (2006), invisibile come miro9 (2008) e scaltro come marcof2004 (2010). Riassumendo questo è il suo identikit
L'ora X è vicina: alle 8.15 di venerdì mattina. Qui trovate il programma della gare in cui giovedì appariranno anche le startlists definitive insieme ad altri dettagli indispensabili come limiti di qualificazione e progressione delle misure nei salti in elevazione. Nel frattempo c'è gia una entry list che si autodistruggerà fra due giorni.
A occhio questa potrebbe essere una delle migliori edizioni dei mondiali indoor, alla faccia dell'anno olimpico.
Nel settore velocita doveva esserci Asafa Powell ma all'ultimo ha rinunciato, in compenso avremo i n° 4 e 5 di Giamaica. Da sottolineare il rientro ad un grande evento di Justin Gatlin che approfitta subito del “lodo Merritt”.
Un paio di grossi nomi nel doppio giro di pista (400) e negli ostacoli, anche se in quest'ultimo settore mancano i migliori statunitensi e Robles. Chissà, magari troverà spazio in finale il nostro Abate.
Mezzofondo (dagli 800 ai 3000) col Kenia senza Rudisha, Kiprop e Vivian Cheruyot ma con tutti gli altri suoi esponenti più forti. Marocchini, etiopi, Lagat e Farah sono sempre in agguato.
Come accade spesso al coperto i salti alla fine potrebbero rivelarsi il piatto più sostanzioso della manifestazione. Ci sono i russi in grande spolvero (un paio di settimane fa nell'asta c'è stato il WR di una ritrovata Isinbayeva), poi sparsi vi cito Reese, Savigne, Jesse Williams giovani talenti come Barshim, C. Taylor e Claye. Qui ci sono anche le sole nostre speranze di podio con Donato e Di Martino. In particolare il triplista laziale, se in vena, potrebbe fare il colpaccio (l'oro ci manca da una decina d'anni).
Nei lanci naturalmente c'è solo il peso con alcuni dei migliori nordamericani a sfidare il giovanotto tedesco Storl e l'ennesimo duello Ostapchuk-Adams tra le donne.
Nelle prove multiple molto interessante il pentathlon in cui manca solo l'americana Fountain tra le big. Qualche assenza in più nell'eptathlon (maschile).
Insomma, ci possiamo divertire anche perchè Raisport dedicherà 4-5 ore quotidiane all'evento e c'è molta curiosità sul nome del telecronista. Oggi dovrebbe esserci il sorteggio. Agli ultimi assoluti indoor ho sentito commentare le gare ad una donna, pure bravina, vedremo. Ormai c'è il turnover, per tutti tranne per lui: Monetti!
A venerdì
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