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L'ultimo Tamgho a New Yorkgarkal - 28/06/10, 12:03 Titolo di stampo ciclowebbistico per celebrare uno dei risultati più clamorosi degli ultimi anni, secondo la mia modesta opinione. Il francese sarebbe stato il terzo nella storia a superare la quota dei 18 metri, se non si fosse fermato due centimetri prima di questo traguardo durante l'adidas diamond league meeting di New York nella gara del salto triplo. Questo è solo stato probabilmente il risultato più clamoroso di una serie di riscontri cronometrici e di misure eccellenti ottenute tra Roma e New York di cui vi diamo un breve cenno. Eccellente il 9.82 di Powell nei 100 metri a Roma; il giamaicano ha sicuramente cambiato qualcosa nelle sue metodiche di allenamento ma soprattutto è cambiato molto fisicamente tanto che le sue masse muscolari appaiono assai più sfinite e cioè gli permette di guadagnare assai in agilità. Diciamo che si è "boltizzato". Peccato che quest'anno l'assenza di mondiali e olimpiadi non permetterà un head to head tra i due giamaicani. Eccellenti continuano ad essere le prestazioni della Demus nei 400 ostacoli, addirittura 52.82 a Roma, chissà se con qualche avversaria in migliori condizioni (si aspetta la Walker) che la stimoli, possa fare meglio del 52.34, record del mondo della Pechonkina, ormai vecchio di 7 anni. Entusiasmante anche la sfida Vlasic-Howard, con la croata che ha la meglio sulla statunitense grazie anche al nuovo regolamento; anche qui, peccato che l'assenza di grosse manifestazioni quest'anno, non permetterà uno scontro diretto di lusso, con l'americana che nei recenti campionati nazionali ha fatto registrare la miglior prestazione dell'anno salendo a 2.05. Passiamo a NY, dove parlato di Tamgho, che prima fa 18 metri e poi perde in Norvegia, in coppa Europa da un tedesco, le gare sono state condizionate da una leggera pioggierella e da un vento assai ballerino, il quale per lo più delle volte è stato assai favorevole e ciò ha permesso il raggiungimento di ottimi tempi. Sotto i 22 secondi la Campbell in una grande sfida contro la Felix nei 200, e il 12.55 della Jones nei 110 ostacoli (peraltro con vento favorevole al limite, anche se il vento a favore negli ostacoli non è sempre un vantaggio) e ottimo il 5.85 di Lavillenie nell'asta. Cronometricamente mediocri i risultati delle gare di fondo e mezzofondo. |
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