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Rugby - Six Nations: le news

Cartolina da "Edimbra"

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klide - 04/03/09, 21:12

Questa settimana, invece del solito commento, abbiamo deciso di pubblicare una lettera che ci ha mandato un anonimo estimatore. Ve la proponiamo in versione integrale.

Un italiano guarda attonito un inserviente della Lothian buses che gli sta dicendo "For the rugby you must take the bus number 22!" Il 22 parte e lui è ancora lì.
Il gestore di un pub, che ha esposto il tricolore e la croce di St Andrea, sta scrivendo in un span-ita-glish frasi del tipo "Amigos italiani come to bere e ubriacarci con los amigos scozzesi".
Due turisti spagnoli non capiscono cosa stia succedendo ma scappano terrorizzati...

This is rugby!!

Quattro italiani, che evidentemente sono più furbi di tutti, salgono sull'unico bus vuoto e arrivano a Murrayfield in 5 minuti (sì, eravamo noi) così hanno tempo per piazzare il biglietto in più che hanno acquistato per quello che chiameremo "Rizz" (così non capite di chi sto parlando).
Arrivando prima di tutti, quello che chiameremo per semplicità "Landers" pensa di riuscire a piazzare il biglietto... peccato che ogni comitiva proveniente dall'Italia (e sottolineo che l'80% di Edimburgo sabato parlava italiano) ha il suo bel biglietto in più che prova a vendere ad identica compagnia di italiani con identico biglietto svolazzante.
Quella che chiameremo "Vania" pretende di mangiare qualcosa, facendo così felici i baracchini di hotdog e hamburger tutt'intorno allo stadio. Quello che chiameremo "ganzer" ne ha già comperati due e li sta farcendo con qualsiasi salsa gli venga a tiro. Quella che chiameremo "zampatuna" intanto si preoccupa di trovare dell'acqua per creare dei tatuaggi tribali biancorossoverdi (i colori della tribù di appartenenza) sulle facce dei guerrieri.

This is rugby!!

Dopo aver circumnavigato Murrayfield (l'ingresso era a un metro ma abbiamo fatto il giro dall'altra parte), aver inutilmente tentato di entrare nel negozio dove vendevano le magliette (pieno di italiani che facevano l'imitazione delle sardine in una scatoletta, cercando di acquistare una manona con scritto "go Scotland") ed essere andati a fare i propri bisognini, i nostri eroi entrano nell'arena.... Vuota!
Gli Scozzesi sono tutti fuori a bere, cinque minuti dopo iniziano gli inni (gli scozzesi sono entrati tutti... o avevo bevuto un pò troppo o sono entrati da posti che non conosco e non voglio conoscere). Cinquemila italiani cantano il proprio inno (sembra non si possa tifare più forte), sessantamila scozzesi cantano il loro (ok forse si poteva tifare più forte).

This is rugby!!

Poi la partita

This is not rugby!!

La serata finisce nella tristezza generale in una città deserta (sono tutti al pub a insultare l'Inghilterra e O'Gara che non chiude il match), mentre i nostri eroi fanno la conoscenza con un losco individuo che si fa chiamare ora "Robbo" e ora "Stolle", (In realtà sono due persone fantastiche) e cercano disperatamente di mettere in connessione "Landers" con un certo "Kobe" che però butta giù le chiamate fingendo che il telefonino non prenda bene.

This is Fantarugby!

 

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