Martin Johnsrud Sundby
prech - 13/01/15, 19:52
Recita un proverbio, o forse era una pubblicità che non importa che tu sia un leone o una gazzella. Ciò che importa è che ogni mattina in Africa, cominci a correre.
Ora prendete questa grossa verità e la trasbordate sulla neve, nel Tour de Ski dello sci di fondo maschile. Tutti sanno che per vincere dovevano cominciare a correre, a dare il massimo, fin dalla prima tappa.
Così Petter Northug, jr. all'anagrafe, Evgeniy Belov, Dario Cologna e Calle Halfvarsson sono partiti, dando il meglio. Cologna ha impressionato a Oberstdorf nel prologo di 4,4 km tl, dove ha dato 5 secondi a Halfvarsson e Northug, ma troverà la sua fine nella successiva 15 km e nella sprint di Val Mustair. Lo svedese Halfvarsson, buono ma incompleto fino a quest'anno, sorprende tutto il circuito con una grandissima regolarità fino alla tappa finale del Cermis, che però lo schianta.
Belov porta avanti la bandiera russa nel Tour de Ski 2015, ma troppo è il distacco accumulato ad Oberstdorf per poterci credere davvero. Il terzo posto finale è comunque un ottimo risultato, ottenuto in rimonta sullo svedese di cui sopra.
Il grande beffato della competizione, più di tutti i signori di cui sopra, è sicuramente Northug, che si è dannato l'anima fin dall'inizio vincendo a Oberstdorf e l' inseguimento di Cortina e giungendo secondo nella spint di Val Mustair. I primi segni di cedimento li ha mostrati nella mass start della Val di Fiemme, il crollo finale lo ha avuto sul Cermis. Ma chi ha incastrato Petter Northug? Martin Johnsrud Sundby ovviamente.
Che se ne è strafregato dei proverbi, ha fatto sfogare tutti e poi se li è andati a riprendere nelle ultime due tappe. Straordinario sul Cermis, quando ha staccato il connazionale praticamente ancora sul piano ed è andato a cogliere il meritato trionfo.
In mezzo a questo delirio scandinavo, finalmente, possiamo parlare anche dei nostri azzurri. Strepitoso Pellegrino nella sprint in Val Mustair per forza e autorevolezza, meraviglioso la cavalcata inarrestabile di Clara nella scalata del Cermis di domenica. Prestazione grandiosa che vale all'azzurro un meraviglioso sesto posto nella classifica finale.
Su FS rivoluzione al vertice: nella Cortina Dobbiaco sbaglia strada ed è tuttora disperso l'ex capoclassifica VILOR di cui non si hanno più notizie, mentre anche fljotavik attraversa un periodo di scarsa forma. Emerge così dal gruppo tiffany che guida la classifica con un vantaggio clamoroso: 91 punti sul più diretto inseguitore e testa della classifica anche nella coppetta distance.
Nel gioco parallelo del Tour de Ski trionfo meritato di MANKANA che stavolta non sbaglia l'ultima scelta e trionfa insieme a Clara al termine dell'ascesa finale. Coppone per l'utente romano e trionfo che lo porta insieme a pochi eletti nell'Olimpo degli sport invernali. Ovviamente ho preso questa frase dal bar e non ho idea di che cosa altro abbia vinto il nostro eroe.
Non mollate proprio adesso, non fatevi distrarre da inutili manifestazioni calcistiche, lo spazio per andare a riprendere tiffany c'è ancora. Basta continuare a spingere con quelle braccina.
Modificato da prech - 13/01/15, 20:41
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