Mi sembrava che questo inizio di campionato fosse un po' troppo strano, ma piano piano stanno emergendo i veri valori, quelli che si erano pronosticati alla vigilia.
I Lakers ad Ovest non sono più quelli di una volta come squadra, ma Bryant è lo stesso trascinatore, prova ne è la serie di prestazione sopra 40 punti dell'ultima settimana. Lo stesso dicasi ad Est per i Magic che con un Howard da oltre 40 punti e oltre 20 rimbalzi non possono non essere nei primi posti della Conference (soprattutto se si rivede il Turkoglu di qualche anno fa).
I Raptors cominciano a difendere ma non sanno più segnare, Minnesota denota una crescita costante e la presenza di Rubio titolare è un segnale che piano piano questa squadra crescerà, al contrario di New Orleans che probabilmente quest'anno non vedrà i playoff. Indiana sembra pronta per fare la voce grossa e a prendersi qualche bella soddisfazione, Oklahoma non è più una sorpresa così come Chicago, che continua ad essere trascinata da un Rose sempre più campione (e sempre più ricco, a giudicare dal contratto da oltre 200 milioni di dollari con l'Adidas).
Note stonate le sconfitte consecutive di Miami e l'andamento incostante di San Antonio e New York, che difficilmente avranno ruoli da protagonisti nelle fasi finali dei playoff.
Ovviamente è una disamina molto affettata e frutto di una quindicina di gare sulle sessanta che dovranno disputare. Certo è che rispetto a lle prime gare, ora è più facile poter capire "chi vincerà con chi" e "chi perderà con chi".
Detroit?Washington?Charlotte?Sacramento? Dilemmi che ci porremo ogni settimana, salvo poi cadere inesorabilmente contro una di loro (ne sanno qualcosa i Denver di questa settimana così come i pro-Toronto).
Il bello deve ancora venire...per il momento godetevi questo