Se arrivi a commentare una normale settimana di campionato e al comando delle classifiche trovi il vincitore dello sportalino assoluto 2015 (rave) e quello cestistico (forzagenoa) allora i pianeti sono allineati correttamente e sarà un 2016 di alto livello.
Scherzi a parte, al comando ci sono loro ma la lotta è come sempre agguerrita e le ultime giornate, con le scelte Minnesota, Philadelphia e magari Lakers in saccoccia, faranno la differenza.
Certo, la sconfitta di Utah contro Philadelphia avrebbe potuto scombinare i piani di molte squadre nel nostro gioco, ma D'Antoni appena atterrato ai 76ers non ha del tutto inserito il suo gioco negli schemi offensivi. Staremo a vedere se il suo stile ben si adatterà ai lunghi Noel e Okafor.
Chi viaggia spedito verso il primo posto assoluto è ovviamente il team di Steph Curry; nessuno li ferma e nonostante Kerr sia ancora a casa a curarsi nessuno sente la sua mancanza. Classico esempio di squadra forte senza bisogno di un allenatore?
Beh, se gli schemi sono rodati e la squadra è atleticamente sana, solo poche franchigie possono contrastarla, anche se al timone c'è Pippo, Pluto o il più che valido Luke Walton.
Stranamente, questo campionato vede maggiore lotta ad Est che ad Ovest: Molte squadre sopra il fatidico 0.5 nel rapporto vittorie sconfitte si giocano l'accesso ai playoff, mentre ad Ovest molte squadre (tra cui I Kings di Beli e i Nuggets di Gallo) lottano per una piazza nonostante uno score più che altalenante.
Difficile prevedere molti scambi in questo ultimo periodo prima dell'All-Star Game (che si giocherà a Toronto..sigh!).
Se il livello sarà questo, preparatevi ad una sfida emozionante ad Est e un monologo ad Ovest.