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Basket - NBA: le news

...e si arriva ad EST

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klide - 30/10/12, 21:34

Bentornati a tutti, gentili lettori di FS.
Prima di cominciare voglio salutare calorosamente il mio fido compagno di mille avventure e nottate NBA: cianfa88. Ce ne sarebbero da raccontare; dalle volte che per ingannare il tempo prendevamo il pc di maxx e scrivevamo su Facebook elogi al Genoa, alle volte che abbiamo riempito di Attack la sedia di cannolo per fargli scrivere un articolo, alle innumerevoli gare di lancio della carta igienica con quel mattacchione di fosco, che ancora si chiede perchè il campionato Greco è indietro di una settimana.

Sì, mi mancherai tanto, ma così come i grandi binomi arriva un momento in cui tu lasci e io....ti rimpiazzo. Ed ecco taus, che non ti farà rimpiangere (I suppose).

Andiamo ad analizzare questa benedetta zona EST, colpita in queste ore da un uragano piuttosto importante e che mina anche la riuscita della maratona di NY.

1. MIAMI HEAT
Al secondo tentativo sono diventati campioni: difficile pronosticare diversamente anche quest'anno. I motivi sono dovuti al fatto che se l'anno scorso son riusciti a vincere con il solo innesto di Battier, quest'anno gli arrivi di Allen e Lewis aumentano ancor di più la potenza degli uomini di Spoelstra, finalmente osannato in quel di Miami (non che fosse difficile vincere con questi tre eh...). Se Miller sta bene e James Jones si ricicla come settimo uomo, i favoriti restano ancora loro.

2. CHICAGO BULLS
Va via Korver, arriva Belinelli. Rose è rotto, torna Hinrich e lo supporta Nate Robinson. I cambi non saranno proprio i migliori possibili ma la stoffa dei Bulls è pregiata e se i favoriti al titolo del 2011 sapranno arrivare ai playoffs, troveranno in regalo un Rose tirato a lucido e fresco per affrontare al meglio la fase finale. Certo, per un play avere un infortunio del genere non è semplice, ma i tempi lunghi sono stati previsti proprio per averlo al 100% e non perderlo più. Arriveranno anche ottavi in Regular Season ma dopo Miami sono i più pericolosi per intensità difensiva e intensità. Io ci credo.

3. BOSTON CELTICS
Passano gli anni ma gli uomini di Doc rivers non hanno intenzione di mollare il posto tra i migliori ad Est. E' vero che Allen è andato via, ma l'arrivo di Jason Terry ha difatto rimesso punti preziosi dalla lunga distanza. Certo il ruolo in quintetto non è una abitudine usuale per l'ex Mavs, ma la possibilità di scambiarsi con Courtney Lee e Barbosa potrebbero essere d'aiuto alla causa. Brandon Bass sempre più nel vivo del gioco e i soliti tre campioni pronti a dare battaglia sui parquet d'America. L'ostacolo Miami è davvero insormontabile ma mai dire mai...

4. NEW YORK KNICKS
Tra tanta mediocrità, I Knicks non possono non stare nei primi quattro ad Est. Certo che l'infortunio di Stat rompe le uova nel paniere, ma Anthony avrà a supporto anche gente con le "pelotas" come Marcus Camby e Jason Kidd. E saranno le riserve di gente affidabile come Chandler e Felton. Insomma, non male. Se anche JR Smith tornerà quello di un tempo, è facile pensare che questi Knicks punteranno a vincere le partite sfruttando il potenziale del loro quintetto di riserva. Da non sottovalutare.

5. BROOKLYN NETS
I nuovi Brooklyn Nets iniziano la loro storia con un quintetto non male: Williams, Johnson,Wallace,Humpries, Lopez. Blatche e CJ Watson in panchina sono buoni ricambi che permetteranno alla nuova franchigia di non aver problemi ad affrontare almeno un turno di playoff. Gli ostacoli si chiamano amalgama di squadra e difesa. Vedremo se il Barclays Center avrà trovato una squadra capace di far sognare un intero quartiere e mettere paura ai Knicks.

6. INDIANA PACERS
Hanno perso un uomo come Leandro Barbosa che i suoi punticini come sesto uomo li portava sempre, più Collison passato a Dallas. Hanno portato Sam Young e DJ Augustin in Indiana e tenuto i loro uomini migliori, cercando di puntare sulla qualità e la crescita dei noti George, Hinnert e Hansbrough. Non so se si ripeterà la favola dell'anno scorso, ma visto il livello abbastanza simile tra le squadre ad Est non dovrebbero esserci problemi a ripetere la postSeason.

7. PHILADELPHIA 76ERS
Andre Iguodala è andato a Denver, ma l'arrivo di Bynum è stato più altisonante della sua partenza. Il centro ex Lakers è diventato subito un idolo a Phila e i tifosi sperano di fare un altro piccolo salto di qualità col suo arrivo. I problemi al ginocchio sono però persistenti e sicuramente non sarà al 100% per tutta la stagione. Se Andrew sta bene e Richardson da quei punti dalla lunga distanza che uno come lui di solito non lesina, allora si può puntare ai playoff senza penare, vista anche la dote di Holiday nel trovare i compagni (e segnare).

8. ATLANTA HAWKS
Per la prima volta dopo molti anni, Atlanta potrebbe non essere così certa di un posto ai playoffs. La rinuncia del contrattone di Joe Johnson per trovare nuovo spazio nel salary cap ci può stare, ma l'idea ha messo in conto almeno un annetto di transizione. L'arrivo di Harris come play e Korver può dare un pochino di speranza ma poco più. Tolliver e Morrow dovranno fare dei numeri da circo per dare a questa franchigia uno status più elevato dell'ennesimo primo turno di playoff.

Non ci sono 8 vere candidate ai playoff ma tre/quattro squadre con nomi che possono portare alla postseason senza problemi, ma che possono fallire con la stessa percentuale. Metto come possibili sorprese Toronto e Detroit: una perchè con Lowry come play e Valanciunas centro hanno risolto gli annosi problemi di difesa e rimbalzo, gli altri perchè Monroe può diventare un All Star e Drummond sembra proprio interessante. Resta da vedere se il resto del roster sarà all'altezza. Charlotte è un enigma (difficile comunque che faccia peggio dell'anno scorso) e Washington sembra la solita accozzaglia di nomi e talento che non trova mai continuità; Ariza e Okafor, uniti a Nenè e Wall sembrano essere un buon inizio ma la strada è lunga e senza un vero leader non si farà molto. Orlando è stata azzerata con l'addio di Howard e Van Gundy, mentre Milwaukee senza un centro ad aiutare Dalembert non so quanto potrà vincere (Ilyasova tutti quei soldi secondo me non li vale). Chiudiamo con Cleveland, che proverà a salire ancora di livello con il sophomore Irving, Thompson, Samuels, Eyenga e Zeller. Difficile per loro arrivare a fare meglio dell'anno scorso, ma prima o poi bisogna far ripartire un ciclo e questo è l'intento della dirigenza.

Tra un'ora e mezza si riparte: tutti pronti, lo spettacolo della NBa sta per tornare

 

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