Prima settimana di Giro: Contador in rosa, Mankana in fuga
oeb - 19/05/15, 09:51
Dopo 9 tappe in testa alla classifica troviamo un vecchio volpone di fantasportal, Mankana. L'utente romano è bravo a non cadere nei due grossi tranelli che queste prime tappe di Giro hanno proposto: nella sempre temuta cronosquadre grazie a Gerrans evita i distacchi causati da diverse scelte (Durbridge e Lancaster su tutte) e poi nella tappa di La Spezia, mentre più di 100 utenti prendono tra i 13 e i 20 minuti di distacco, resta davanti coi primi grazie al fuggitivo Kreuziger. Da lì in avanti amministra il vantaggio, anzi con Landa nell'arrivo in salita di Campitello Matese guadagna ancora qualcosa. Resta da vedere come si comporterà nella terribile ultima settimana dopo aver già giocato 2 (oltre allo spagnolo anche Porte) dei 4 corridori che si sono dimostrati più forti in salita, per il resto finora praticamente perfetto.
I più immediati inseguitori sono KenFalco e capelca che si trovano a circa un minuto e mezzo da Mankana. Da notare come la classifica sia già lunghissima e fortemente segnata dai distacchi causati dalla già citata quarta tappa con appena 24 utenti entro i 5 minuti di ritardo e solo 30 entro i 10 minuti.
Per i successi parziali invece abbiamo avuto 9 vincitori diversi nelle 9 tappe: Aldo89, jugentus, pazzo92, Calandre, Szymon, milano1936, Robbo, mazzo791, OrgoglioGr. Meritano una citazione anche il dominatore della classifica a punti birdy e il capoclassifica degli scalatori OrgoglioGr.
Parlando di quanto avvenuto in corsa, sono stati già 4 gli italiani a tagliare il traguardo a braccia alzate: a Genova lo sprint di Viviani, alla prima vittoria al Giro dopo tanti piazzamenti negli ultimi anni; lo splendido assolo nella dura tappa di La Spezia di Formolo, che ancora una volta mostra di avere la stigmate del campione; a Fiuggi la rivincita di Ulissi, tornato a sorridere dopo un anno di stop forzato a causa di una discussa squalifica; la commovente vittoria nell'ultima tappa prima del giorno di riposo del quasi trentottenne Tiralongo, al terzo successo nella corsa rosa di una carriera da gregario.
Grandi protagonisti di questo inizio di Giro anche gli australiani dell'Orica-Greenedge: dopo aver vinto la cronosquadre iniziale, hanno trovato un altro successo di tappa con Matthews e hanno tenuto nei primi 5 giorni di gara la maglia rosa vestendola prima con Gerrans, poi con lo stesso Matthews e infine con Clarke. Nelle restanti tappe successi dopo lunga fuga per il giovane Polanc e per lo spagnolo Intxausti, oltre all'immancabile sigillo in volata per il gorilla Greipel.
Tralasciando le numerose cadute, alcune gravissime all'apparenza ma senza gravi conseguenze per fortuna (Pozzovivo) e altre dovute all'imprudenza e alla follia di certi spettatori più in cerca di un momento di gloria che veri tifosi di ciclismo (nella seconda e nella sesta tappa), è ormai una lotta a 3 per la vittoria finale:
- Alberto Contador: il campione spagnolo ha zittito tutti quelli che pensavano non si presentasse al Giro al top della condizione ma solo per preparare il Tour de France e ha risposto prontamente e facilmente a tutti gli attacchi nonostante la sublussazione della spalla procurata nella caduta all'ultimo chilometro della sesta tappa. Il favorito rimane lui.
- Fabio Aru: un problema gastrointestinale e i pochi giorni di corsa nella prima parte di stagione lasciavano grossi dubbi sulla condizione con la quale il sardo si sarebbe presentato al via. Invece si è mostrato fin da subito brillante e pimpante, tanto da attaccare in ogni occasione anche se ancora non è mai riuscito a staccare i suoi rivali. Sicuramente è scortato dalla squadra più forte in salita del Giro, ma questo basterà?
- Richie Porte: finora è quello che dei favoriti è rimasto più nascosto, ha speso il minimo indispensabile per non lasciare mai le ruote del duo Aru-Contador e la lunga cronometro di Valdobbiadene dovrebbe favorirlo. Il suo problema è la tenuta nelle 3 settimane ma se non dovesse incappare nella classica giornata storta può diventare un cliente pericolosissimo.
Si riparte oggi con la Civitanova Marche-Forlì, completamente pianeggiante e quindi adatta ai velocisti. Dopo due giorni impegnativi con le tappe di Imola e Vicenza, il clou di questa seconda settimana sarà nel weekend con l'importantissima crono di Valdobbiadene e il primo tappone di alta montagna con arrivo a Madonna di Campiglio.
La prima settimana è già finita ma il vero Giro deve ancora cominciare...
P.S.: in contemporanea si è svolto anche il Giro della California dove hanno brillato Cavendish con 4 vittorie di tappa, il sempre più sorprendente Alaphilippe primo nell'arrivo in salita di Mount Baldy e secondo della classifica finale, e Sagan vincitore di 2 tappe e, a sorpresa, della generale. Complimenti al vincitore achix.
Modificato da oeb - 19/05/15, 09:57
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