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Tennis - Circuito maschile ATP: le news

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rizz23 - 06/04/09, 17:42

Eh sì, era proprio scritto. Doveva vincere Murray e Murray ha vinto.
In barba a Nadal e Federer, che se ne sono andati (tennisticamente almeno) nei quarti e in semifinale, lasciando spazio ai loro supposti delfini, futuri campionissimi, uomini invisibili, superfenomeni, mandrake e soprattutto altrochefederer alias Murray e Djokovic.

Che poi il brit giochi piatto, anzi più che piatto concavo, mentre il serbo sia ancora (?) tutto da registrare mentalmente saranno mie personalissime opinioni, così come quella che non si possano comparare né attualmente né in prospettiva a Nadal e Federer.
Però in finale a Miami c'erano loro.

Ma facciamo un passo indietro.
Nadal-Del Potro. Match che chi se l'è perso peggio per lui.
L'argentino non è noto per la varietà del suo gioco, né ha mostrato cose fantascientifiche da questo punto di vista nel match contro Mowgli. Però l'intensità e la bellezza della partita sono state eccezionali, per le doti mentali e muscolari dei due, che non hanno rinunciato a rincorrere una pallina, ci hanno dato dentro come degli ossessi e, sorretti da doti tecniche che comunque sono assolutamente ragguardevoli (i muscoli li hanno in tanti, ma non la tenacia e il tocco di Nadal e Del Potro), hanno offerto uno spettacolo splendido.
E poi ha vinto Del Potro, ché ha reso il tutto una delizia ancor più deliziosa, per il sottoscritto.

Per il nostro gioco, il momento decisivo sono state però le semifinali, con Federer che cede a Djokovic un po' a sorpresa, soprattutto per la piccola crisi del serbo nell'ultimo periodo, e rovina i piani a più d'uno.
Chi invece vede i propri piani valorizzati e premiati è Tanner/Tanner, che dopo un 2008 a suon di eliminazioni ai primi turni (salvo una semifinale a Valencia), s'è affacciato al 2008 con una semi a Doha e Melbourne e alla prima finale ha colpito, pur arrivando senza scelte. Infatti anche i suoi quattro rivali, tra cui la tds n.5 chakat, si sono trovati a corto di scelte per la finale e hanno potuto solo constatare il successo altrui, mentre Murray demoliva Nole.

Classifiche invariate ai vertici, ma di questo e altro saranno i colleghi a ragguagliarvi, dato che sta per iniziare Houston e non c'è tempo per ulteriori fronzoli vari.


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