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Tennis - Circuito maschile ATP: le news

Il primo titolo di Djokovic e Francesco

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- 27/01/08, 13:40

Cresciuto con le stimmate del predestinato, Novak Djokovic ha vinto oggi il primo Slam della carriera. Lo ha fatto in Australia, a Melbourne, a vent'anni e otto mesi, perdendo un solo set nel corso del torneo ed eliminando anche il numero uno, nonché campione ben tre volte da queste parti, Roger Federer.
Il turno che passerà alla storia di questa competizione, per le sue sorprese, sarà sicuramente la semifinale. Dopo aver vissuto, nello scorso weekend, interminabili maratone, già ampiamente descritte in un commento precedente, proprio nel penultimo atto, quello che in molte altre occasioni aveva soltanto confermato la superiorità di Roger Federer e Rafael Nadal sugli altri tennisti del circuito, hanno avuto luce due risultati non facilmente pronosticabili, che hanno segnato in maniera indelebile anche il nostro torneo, riducendo il numero di finalisti a 14, dei quali solo la metà con scelta valida.

Dicevamo delle semifinali: si cominciava giovedì, con Jo-Wilfried Tsonga, tennista transalpino di quasi 23 anni, che annichiliva letteralmente Rafael Nadal, mettendo in bacheca un nuovo scalpo eccellente, dopo quelli di due top-10 come Andy Murray e Richard Gasquett e quello del prossimo numero 8 Mikhail Youzhny. La vittoria su Rafael Nadal, quindi, viste le premesse, non era nemmeno così impensabile, ma impressionava la tranquillità con cui il ragazzo allenato da Eric Winogradsky non risentiva emozionalmente di questo importante traguardo, il primo della propria carriera. Carriera che pareva in maniera incontrovertibile limitata dagli infortuni, ma che ha trovato nuova linfa tennistica nel 2007, grazie alla quale, dopo diversi titoli challenger conquistati nella prima parte dell'anno, Jo-Wilfried riusciva a mettere la testa con decisione nel tennis che conta, arrivando a superare in classifica anche quel Gael Monfils cui la stampa d'oltralpe associava in un trio di giocatori di colore - nati tutti tra il 1985 ed il 1986 - con un altro transalpino di belle speranze, Jocellyn Ouanna. Del terzetto Tsonga era etichettato come quello con meno possibilità, ma mentre Ouanna cerca di riprendersi nei futures cinesi e Monfils prova a ristabilirsi dopo i numerosi infortuni, Jo-Wilfried fa accesso tra i primi venti giocatori del mondo. Ed è questa l'unica cosa che conta, alla fine. Oltre a capire se il tennis mostrato dal francese è stato un acuto nel corso di una buona carriera oppure il preludio alla nascita di un nuovo top player.

Il giorno successivo andava invece in scena la caduta di Roger Federer, per mano di Novak Djokovic, il terzo giocatore al mondo. Un match conclusosi in soli tre set, in cui l'elvetico sciupava occasioni d'oro nel primo e nel terzo parziale per perpetuare il proprio dominio in terra australe, lasciando così strada al giovane rivale, che, dopo quella del settembre scorso a New York, centrava la seconda finale Slam consecutiva. A Flushing Meadows a sconfiggerlo fu proprio il numero uno al mondo, questa volta Novak non poteva proprio sbagliare, nonostante la forma mostrata dal proprio lodevole avversario.
L'inizio era però in salita per il serbo, che vedeva Tsonga aggiudicarsi il primo set per 6-4 con break conclusivo trovato grazie a un pallonetto in recupero sulla riga e a non demordere nel corso del secondo set. Almeno all'inizio, dove il francese continuava a tenere il piede sull'acceleratore fino al 3-3, quando Djokovic trovava il primo break del set, che lo portava ad un agevole 6-3. Stessa storia nella terza partita, mentre nel quarto tornava un certo equilibrio, con Jo-Wilfried che falliva una facile palla break sul 5 pari e finiva col cedere di schianto il successivo tie break, chiuso con un dritto in corridoio. Per Djokovic primo titolo Slam, per Tsonga una finale tanto inaspettata quanto meritata.

Da un punto di vista italico, non ci è permesso accostare Andreas Seppi a Cristiano Caratti. Non sto farneticando, ma proprio Andreas Seppi, a Sydney, era stato l'ultimo a battere Tsonga, poi finalista a Melbourne, come nel 2001 Caratti, al Queen's, eliminò Goran Ivanisevic, che nel torneo successivo avrebbe trovato il trionfo. Quel torneo sarebbe stato Wimbledon. Piccole soddisfazioni.

Nel nostro torneo, come anticipato nel titolo, vince Francesco, davvero bravo a farsi largo in un torneo che non ha lesinato le sorprese. Con lui, sono cinque gli utenti a trovare la vittoria, tra cui le teste di serie sprugola, AntiTeam e Scorpion84 e gli outsider Anubis e guigia. Robbo, invece, era l'unico a puntare su Tsonga: nonostante la sconfitta, vanno fatti a lui i complimenti per aver scelto, in sede di semifinale, Djokovic, pur avendo a disposizione ancora la scelta Federer.
Per tutti quanti, delusi e non, non c'è tempo per festeggiamenti o recriminazioni, visto che da domani pomeriggio saremo tutti quanti al via del torneo di Vina del Mar, con la terra rossa che torna a fare visita nel nostro gioco dopo diversi mesi.

Modificato da fede - 27/01/08, 14:06

 

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