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Tennis - Circuito maschile ATP: le news

E storia fu

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taus - 09/07/13, 22:17

Fred Perry resterà famoso solo per le magliette ed un marchio?
Dopo 77 anni di attesa in cui ad ogni inizio Wimbledon il suo nome si riproponeva come la peperonata, dal prossimo anno la storia del torneo più importante al mondo vivrà una nuova pagina.
Pagina scritta da Andy Murray, britannico non inglese, che strapazza in tre set il numero uno al mondo Djokovic al termine di un torneo ricco di sorprese, infortuni, poca pioggia e, per alcuni, poco spettacolo.
Per lui si scomoda persino il premier Cameron, sebbene la rivalità scozzese-inglese, pur mitigata dal trionfo tanto agognato, non è sembrata sparire del tutto.
La vittoria alle Olimpiadi aveva aperto la strada tortuosa nel cuore degli inglesi a Murray, e il tifo della finale è stato tutt'altro che British.
Certo forse i sudditi della regina avrebbero preferito che a sfatare la storia fosse stato un Henman, inglese puro di sangue e di gioco, ma va detto che il buon Andy ha dimostrato di essere il migliore fuori dal rosso quando è al 100% della condizione fisica; quattro finali negli ultimi quattro slam giocati, la vittoria a Londra 2012, un gioco che si è fatto più aggressivo rispetto al passato, una resistenza e una corsa degni del miglior Nadal.
Djoko mastica amaro, ma si gode comunque i quasi 3000 punti di vantaggio sullo scozzese, complice il disastro sull'erba di Nadal (con cui ci eravamo lasciati in questa pagina), ma soprattutto di Federer, che finisce nel vortice di un serve & volley fantastico e scriteriato di uno Stakhovsky d'annata e irripetibile (e infatti l'ucraino non si è ripetuto...).

Sorprese del torneo i polacchi dal gioco diversissimo Kubot e Janowicz, mentre Del Potro dimostra una volta ancora di potersela giocare con tutti quando il fisico lo sorregge.
Un pezzetto di storia anche per noi italiani, con il predestinato mancino marchigiano Gianluigi Quinzi che domina e stravince il torneo juniores, non lasciando per strada nemmeno un set.
I continui riferimenti al Nargiso 1987 sono assolutamente fuoriluogo, in primis perchè il ragazzo domina su tutte le superfici da quando era un bambino, in secondo luogo perchè il suo gioco è già adattissimo ai tempi attuali del tennis, mentre il povero Diego si ritrovò a dover combattere con materiali nuovi e il serve & volley che andava spegnendosi con Edberg e Becker.
Forza Gianluigi, facci sognare!

Passando al nostro gioco, a Londra trionfa raffolindo, per la gioia di tanti, che lo vedevano già suicidatosi per l'incredulità dagli scogli ischiani. Scherzi a parte, joco poco ma perdo questa volta vince, grazie alla scelta Berdych al secondo turno e al successo di Murray in finale.
Il campano grazie a questo successo si issa al terzo posto in classifica, con Noto capace di fare 2000 punti ed allungare ancora sul nuovo inseguitore [/i]rave[/i].
Spazio ora a qualche settimana di livello più basso, con tanti tornei, ma pochi big in corsa. Fa specie la doppia partecipazione di Federer a Gstaad e Amburgo, mentre gli altri tre, Nadal compreso, dovrebbero rientrare in Canada a inizio Agosto.
Fino ad allora giocheremo anche noi più per le singole vittorie che per la classifica, iniziando da Bastad e Stoccarda.

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