La copa america non esiste
MANKANA - 28/06/07, 18:33
Come vi sarete sicuramente accorti quella che sta andando in onda in Venezuela è semplicemente una simulazione alla PlayStation del torneo sudamericano. Nessuno avrà mica abboccato, credendo che i risultati che appaiono nei live siano legati a partite vere... ma per favore.
Comunque, facciamo finta per un attimo che sia tutto vero e andiamo ad analizzare le due partite di ieri.
Il fantapopolo sportaliano si era cosi schierato:
Brasile (34)
Cile (51)
Ecuador (78)
Messico (3)
Ora, senza fare i complimenti a quei tre che hanno scelto il Messico perché se dovessi essere onesto li coprirei di insulti, preferisco solo dire che i veri vincitori di giornata sono i fantacileni, che vincono grazie a una doppietta di Suazo (quello vero è questo e nessuno se lo litiga).
Inutile anche avventurarsi in una analisi dei gironi, poiché la ritengo ancora prematura. Stasera terza giornata, non oso nemmeno pensare a quello che succederà e al fatto che i nostri destini saranno legati a chi spinge meglio il triangolo il quadrato e il cerchio sul joypad.
America story
Seconda puntata: Cile e Messico
Cile
Wembley 1998, Inghilterra-Cile, doppietta di un nanetto: "el matador". La Lazio l'aveva comprato da pochi giorni e io rimasi lì ad abbracciare il televisore come fantozzi quando dice togliti le mutande.
Nello stesso anno lo incontrò l'Italia al mondiale e ci fece impazzire anche lì, doppieta ancora una volta per lui, ecco lo sapevo ora mi metto a piangere ricordandolo.
Ma siccome sono una persona onesta cito allora il suo gemello del gol, Zamorano a cui invece è legata una triste (e mai esistita nemmeno questa) finale di UEFA a Parigi tra Lazio e Inter.
Messico
Mondiali '86, chi ha avuto modo di vedere in TV l'allenatore del Messico stanotte, avrà avuto un tuffo al cuore: signori, Hugo Sanchez, l'uomo cresciuto in un circo e inventore, molti anni prima dei nigeriani, delle capriole. Il Real Madrid con lui, Butragueno e Michel in quel periodo era qualcosa di semplicemente staordinario, da ammirare.
Mondiali '98, non ditemi che non vi ricordate lo straordinario ottavo di finale tra Germania e Messico, risolto a cinque minuti dalla fine da Oliver Bierhoff. I messicani tennero in scacco i tedeschi per lunghi tratti e tutti noi ci emozionammo tifando per il portiere più piccolo del mondo, tale Campos, e per il biondo Blanco che fece impazzire Matthaeus e compagni con funanbolici giochi di prestigio con il pallone. Io rimasi estasiato e il giorno dopo povrai a rifare alcuni di quei movimenti a calcetto: venne chiamato un operaio che lavorava a bordo campo con la sua fiamma ossidrica per sciogliere l'intreccio delle mie gambe.
Se potrà da domani fino a domenica i commenti verrano curati da
Ostin, con me l'appuntamento è per lunedì, sempre se Dio vorrà...
Modificato da fede - 28/06/07, 19:30
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