Lo sport delle mazzate
klide - 07/08/08, 23:42
Sembra ieri quando i miei genitori mi diedero un judogi e una cintura bianca e mi dissero: "Adesso vai e divertiti".
All'inizio era un gioco, come tutti gli sport che fai da bambino. Dopo aver capito che a calcio non sapevo giocare (perché nessuno mi provò portiere, ora se ne pentono tutti amaramente) decisi di provare il Do, la via.
E mi piacque. Parecchio.
Così tanto che nel giro di pochi anni, con tanto impegno e anche un po' di studio (ogni anno bisogna fare un test dove ti chiedono tutti i termini a memoria) cominciai il cambio di Obi, cintura.
Dapprima gialla, poi arancione, infine verde.
Avevo quasi 10 anni, e sensei Carlo decise che ero pronto per combattere; purtroppo ero molto più alto e pesante dei miei coetanei, così mi fecero gareggiare con ragazzi anche 2 anni più grandi di me. Ancora oggi sento dolore al collo per tutti gli Shime(strangolamenti) che ho subito.
Il mio maestro mi disse che era normale, ero più piccolo di loro e che un giorno li avrei battuti.
Da quel giorno mi impegnai duramente e passai a cintura blu. I miei erano orgogliosi. Decisi di andare avanti, provare a diventare cintura marrone. Prima però avevo un'altra occasione: un altro torneo internazionale nella mia provincia.
Continuai ad allenarmi e ed allenarmi, fino ad arrivare alla vigilia delle gare come uno dei favoriti per la mia categoria.
Quando iniziò il torneo, ero tesissimo; conoscevo bene tutte le Waza, le tecniche, ma ciò non mi rassicurava fino in fondo.
Arrivai in finale. Di fronte avevo un ragazzo dalla faccia molto poco raccomandabile. Cominciò il combattimento ed ecco che subito mi sbatte a terra e prova uno strangolamento. Io reagisco e mi rialzo.
A quel punto non ci vedo più dalla rabbia; mi fiondo verso di lui eseguendo un Ippon seoi Nage e lo metto a terra. Subito mi abbasso e lo immobilizzo.
Ichi(Uno)
Ni(Due)
San (Tre)
Avevo vinto. Ero riuscito nel mio intento. Una medaglia ai campionati internazionali... che gioia immensa!
Tornato a casa, i miei si congratulano con me e mi dicono "Sei stato bravissimo figliolo! Congratulazioni! Ma quanti eravate della vostra categoria?"
"Soltanto in due" risposi io.
Beh, è colpa mia se a 11 anni ero già 1.60 e pesavo 60Kg?
Intanto quella medaglia ce l'ho, e con essa la voglia di seguire il cammino olimpico del judo maschile e femminile.
Come gli altri giochi c'è da pronosticare una nazione per ogni categoria di peso (maschile e femminile).
Vediamo se riesco a rispolverare qualche altro vecchio aneddoto da raccontarvi in occasione delle gare notturne...
Za-Rei!
P.S. Anche qui vige il doppio bronzo, perciò occhio alla strategia!
Modificato da fede - 08/08/08, 07:57
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