A tutta birra
uopaz - 07/12/15, 16:59
Primo turno di dicembre.
Quasi un terzo di noi sceglie il Milan ma il Milan non convince e viene imbrigliato dal Carpi.
Bene gli pro Atalanta, male i pro Napoli, malissimo i pro Verona (tipica scelta da penuria di scelte).
Benissimo Chievo, Empoli e Juventus.
Menzione di giornata per l’unico pro Bologna che, stranamente, non è Warkhaven (51°) ma rafoman4 (68°).
La capolista, Kozel FC, si accoppia anche lei al Milan come la grande maggioranza di noi e rimane delusa, ancorché ancora prima.
Ora, però, Interchakat, con il suo bellissimo nome, è solo a un punto. Grazie al Chievo.
Anche Sputnik è solo ad un punto. Ma lo era anche prima. Quindi sembra più un’occasione persa che una buona notizia.
Sono addirittura in sei ad inseguire a meno due dalla capolista.
Tra questi, gli unici che hanno guadagnato punti sulla prima sono Juventingham County (altro indizio del motivo per il quale, di solito, mi limito ai nickname evitando quelli, davvero ricchi di fantasia, delle squadre) grazie all’Empoli e Fascetti grazie alla Fiorentina.
MANKANA, che con il nome della propria squadra ha rovinato, in un colpo solo, sia il campionato di Felipe Anderson che quello di Candreva, oltre a dar vita ad un essere calcisticamente improponibile, si ritrova in decima posizione, nonostante la sua rosa del fantacalcio evidenzi una totale assenza di competenza.
Che poi, France’, passi l’estate a dire che vi manca un attaccante, ti comprano Matri e poi scrivi che hanno comprato a centrocampo e in attacco dove eravate già coperti. Suvvia.
Ma è comunque molto natalizio vedere MANKANA e kikar appaiati in classifica ed entrambi mediamente scontenti.
Per fortuna che c’è alemav67 che porta la gioia nel cuore di tutti. Lui, finalmente, è felice. Con cautela, certo, ma anche con spensierata gioia.
Lo è un po’ meno BECCIA che, dopo essersi entusiasmato per la lunga ed esaltante rincorsa ed aver gioito per il sorpasso nello scontro diretto, deve ingoiare la delusione del passo falso che è anche un passo indietro. In classifica ma non nelle ambizioni.
Resistono quelle della Fiorentina, calano sempre di più quelle della Roma.
Ora l’ambiente è in crisi. Non sa più se contestare Totti, De Rossi, Garcia, Dzeko, Destro o Ljajic. Un colpevole, è ovvio, bisogna trovarlo. Magari, aumentare a dismisura gli obiettivi della contestazione può essere una buona strategia. Diventano così tanti, così polverizzati che non sono neanche più identificabili.
Ed è come se non fosse colpa di nessuno. Così, forse, andrà meglio.
La Juventus è in rimonta, il Sassuolo gioca bene e vince.
Malissimo Palermo e Sampdoria dopo il cambio dell’allenatore.
Ma in questo caso l’autolesionismo delle proprietà ha un peso importante.
Mancano ancora due giornate prima della sosta natalizia.
E poi altre due per concludere il girone d’andata.
Chi sarà il campione d’inverno?
Poi le scelte saranno azzerate e si ricomincerà a parlare di mercato.
Troppo presto. O già troppo tardi, per qualcuno.
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