Unlucky
uopaz - 19/11/12, 12:23
È così che garkal (138°, ma con una partita in meno) definirebbe (ha definito) la scelta più popolare della giornata (48 scelte valide su 174): l’Inter.
L’Inter passa in vantaggio dopo dieci minuti, si fa raggiungere e poi superare e trova il pari su clamoroso autogol a dieci minuti dalla fine.
Poi, sul finire della partita, reclama un rigore che non viene concesso.
E questa è la cronaca.
Poi ci sono i commenti e le reazioni.
“Il rigore era grande come una casa”. Chi lo dice non può che essere un tifoso interista o, quantomeno, antijuventino.
“Il rigore era dubbio”. Chi lo dice non può che essere uno juventino (probabilmente in malafede).
Sembra esclusa la possibilità di commentare serenamente, obbiettivamente e non faziosamente.
Del resto, i presidenti che parlano da tifosi e per i tifosi, da Agnelli a Moratti, non aiutano a distendere e razionalizzare.
Ma noi, che prima di essere tifosi siamo sportivi e prima di essere sportivi siamo fantasportivi, rileviamo che il rigore c’era e che la scelta di giornata, a prescindere dall’andamento della partita, è stata unlucky.
Tuttavia, non impedisce a ullrich di balzare, almeno temporaneamente, in vetta alla classifica della nostra Serie A, solitario, approfittando della mancata scelta del coprimatista wildthing.
Temporaneamente perché, al momento in cui è pubblicata questa news, deve ancora giocarsi Roma – Torino.
Una vittoria della Roma (seconda scelta per popolarità) porterebbe cirello in testa da solo e consentirebbe a taus di raggiungere ullrich in seconda posizione.
Alcuni potrebbero definire unlucky anche il vedere taus secondo.
Di certo mister Cosmi ha pensato che il suo bomber Calaiò sia stato unlucky nel momento in cui ha fallito piuttosto banalmente il gol del possibile raddoppio nello scontro diretto contro il Pescara, solo che lo ha esternato in modo forse un po’ troppo pittoresco.
D’altro canto Galliani non è sembrato pensare che Abbiati sia stato semplicemente vittima di una prestazione unlucky e lo ha sottolineato.
Mentre mister Stroppa deve aver riflettuto ed essere giunto alla conclusione che il troppo (unlucky) stroppa. Così si è dimesso.
Forse il Pescara con un difensore della Lazio e uno della Juve, un centrocampista della Fiorentina e uno di quelli che non giocano della Roma e con in attacco Klose, Cavani o Van Persie, avrebbe potuto fare un campionato migliore.
Ma la colpa è della nonna di garkal che non ha mai imparato a pilotare un aereo.
Sembra davvero difficile accettare l’imperfezione delle squadre per le quali si tifa: agli Juventini manca una prima punta, ai Laziali una seconda punta e una rosa più profonda, ai Napoletani una rosa più ampia e un altro allenatore, ai Romanisti alcuni difensori di qualità e un altro allenatore, ai Milanisti Thiago Silva e un altro allenatore.
Un vero peccato non godersi e valorizzare quello che c’è di buono alternando gioie effimere a insoddisfatta frustrazione perché tanto, alla fine, se uno ci pensa, la colpa è comunque degli arbitri.
Unlucky. Anche se non tifi Treviso.
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