La storia è riscritta
fosco - 15/02/10, 10:29
Simon Ammann: è diventato il primo saltatore a conquistare due medaglie d'oro dal trampolino piccolo ad un'olimpiade.
Alessandro Pittin: è stato il primo italiano a vincere una medaglia olimpica nella combinata nordica.
Ebbene sì, le prime due gare di salto&combinata ci hanno regalato questi primati. Andiamo con ordine e raccontiamo i fatti in ordine cronologico.
Salto trampolino piccolo: questo format di gara è ormai presente soltanto alle olimpiadi e ai mondiali. E chissà, forse è proprio la mancanza di allenamento che ha permesso di avere un risultato simile: oro a Simon Ammann (ventotto anni), argento ad Adam Malysz (trentadue anni), bronzo a Gregor Schlierenzauer (vent'anni ma fenomeno), quarto Janne Ahonen (trentadue anni), quinto Michael Uhrmann (trentuno anni), sesto Robert Kranjec (ventotto anni). Se mettessimo Hannawald al posto di Schlierenzauer potrebbe benissimo essere la classifica di una gara di dieci anni fa.
Dicevamo di Ammann. Otto anni fa a Salt Lake City dominò K90, K120 e ottenne il miglior punteggio nella gara a squadre, il tutto da semplice outsider. Quest'anno si è presentato al Whistler Olympic Park da favorito numero uno, confermando i pronostici e conquistando la prima medaglia d'oro assegnata a Vancouver. Straordinario anche l'argento del polacco più famoso in patria (era secondo dietro al Papa ai tempi di Wojtila), bronzo forse un po' deludente per il più grande talento in circolazione, che tuttavia conferma di non reggere ancora alla pressione di un grande appuntamento.
Da noi festeggia il giovane ubiond93, che azzecca primo, secondo e quarto. Per sua fortuna nessuno centra la terna perfetta e porta a casa un meritatissimo oro. Alle sue spalle due argenti a pari merito, quelli di jurizava e di cannolo, traditi da Morgenstern che chiude solo ottavo.
Combinata nordica, trampolino piccolo + 10 km: sul trampolino piccolo, dove a fare la differenza è più il fondo che il salto, ci si aspettavano i fondisti, da Moan a Manninen, da Gottwald a Demong. A vincere, meritatamente, è invece stato il dominatore della stagione, quel Jason Lamy-Chappuis che nonostante un salto al di sotto delle sue potenzialità è andato forte sugli sci, facendo un bel trenino con Johnny Spillane, Todd Lodwick e soprattutto Alessandro Pittin. I quattro hanno comodamente ripreso Ryynaenen, nettamente in testa dopo il salto, e sono arrivati a giocarsi l'oro in volata. Lamy ha dimostrato di essere il più veloce, deludono invece gli americani, sorprende in positivo il ventenne di Tolmezzo, già tre volte sul podio questa stagione, ma sempre sfruttando le assenze di rivali più quotati. Stavolta c'erano tutti, e la medaglia di bronzo che ha conquistato risulterà sicuramente tra le più belle della spedizione azzurra in quel di Vancouver.
Da noi oro a blusky72, che brucia in volata Seb e Aldo89, argento ex-aequo, grazie a Stecher che precede Demong di una manciata di secondi.
Per quanto riguarda questi due sport appuntamento a sabato con la gara forse più prestigiosa, ovvero il salto da trampolino grande. Ammann ripeterà Salt Lake City? E Pittin come si comporterà dal trampolino grande?
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