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Basket - NBA: le news

The presentation, pt. 2 - Là dove crescono gli anelli

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klide - 24/10/10, 15:33

Alla fin fine questo viaggio a Las Vegas non è stati poi così male: la compagnia di cianfa88 è come sempre ottima e il divertimento in queste zone non manca. Certo, anche io avrei passato volentieri la serata con la compagna di Jackson se avessi potuto, ma il mio collega è molto possessivo...così mi sono accontentato del buon Phil, a cui ho fatto qualche domanda sulla prossima stagione delle compagini ad Ovest (che credevate che facessi con lui, eh? i soliti malpensanti...)

LE MAGNIFICHE OTTO

1. Los Angeles Lakers
Ad Ovest non sono i favoriti, ma gli strafavoriti. I motivi vanno dalla riconferma quasi totale del roster(l'addio di Farmar non sta facendo piangere la franchigia) all'acquisto di un paio di pedine utili nei momenti chiave dei playoff (Barnes e Blake) fino al mercato free agent che ha indebolito alcune squadre che fino all'anno scorso erano tra le favorite per strappare il titolo ai campioni. Non c'è molto da dire, se non che l'obiettivo minimo dichiarato è la finale.Meglio se da giocarsi contro Miami, altrimenti una vale l'altra: l'importante è dare a Kobe e Phil l'ennesimo riconoscimento di una carriera da incorniciare.
FAVORITI.
2. Dallas Mavericks
Squadra esperta e collaudata, poggerà ancora una volta il suo andamento sulle grosse spalle di WunderDirk e del piccolo(di statura) grande(di età) Kidd, in attesa che il rookie Jones si faccia le ossa. L'arrivo di Tyson Chandler sopperirà l'assenza di Dampier e il trio francese Beabouis-Ajinca-Mahinmi proverà a dare freschezza ad una squadra poco rivoluzionata che però è solida e sa come vincere. Chissà se riusciremo a vederli oltre un turno di playoff.
COSTANTE.
3. San Antonio Spurs
Sono sempre lì a battersi per un posto nei migliori, anche se i loro interpreti nell'epoca degli anelli stanno piano piano invecchiando. Quest'anno però sembra ci siano più frecce all'arco del solito "geniale" Popovich: la crescita di DeJuan Blair, le belle cose viste fare ai recenti Mondiali da Splitter, la carica e la freschezza di Hill sono fattori che possono aiutare a far bene, sempre che gli infortuni non continuino a stressare Parker e Ginobili, presupposto fondamentale per centrare un ottimo risultato finale.
ENIGMATICI.
4. Denver Nuggets
Parte o non parte? questo è l'interrogativo sul quale poggia tutta la valutazione della squadra per quest'anno. L'addio di Anthony potrebbe rivoluzionare le ambizioni degli uomini di Karl che hanno cambiato poco (Harrington) cercando di ripetere la regular season dell'anno passato. Tornato in forma anche Nenè, tutto dipenderà ancora dalle mani fatate di Melo e Chauncey.
INDECISI.
5. Houston Rockets
Il ritorno di Ming è passato in secondo piano per via dei numerosi free agent che hanno cambiato maglia, ma a Houston aspettavano con ansia il loro lungo per provare ad avere qualche speranza di playoff. Bisogna capire quale sarà lo stato fisico e psicologico del cinese perchè su di lui si basa gran parte dei successi stagionali della squadra, che a fine dell'anno scorso era comunque riuscita a trovare un suo equilibrio (soprattutto con l'arrivo di Kevin Martin). Buoni prospetti futuri (Hill, Budinger,Taylor) e un valido sostituto di Yao che può dare una mano sotto canestro come Brad Miller. Diciamo che viste le rivoluzioni di molte squadre dell'Ovest, è riuscita a fare un passo avanti più per demeriti altrui che per suoi meriti.
FORTUNATI.
6. Oklahoma City Thunder
L'anno scorso hanno fatto penare i futuri campioni in carica con il loro tifo e il grande cuore mostrato soprattutto nelle gare casalinghe. Quest'anno l'obiettivo è alzare l'asticella e portarla ad un altezza maggiore, considerando il potenziale in rosa e la stella che la comanda. Se Durant gioca come l'anno scorso (e probabilmente può fare anche meglio) sarà sicuramente in lizza per il titolo di MVP, considerando che il trio delle meraviglie di Miami si ostacolerà nelle cifre per poter competere contro di lui. Vedremo se le migliorie di Westbrook e i progressi mostrati da Ibaka e Harden potranno aiutare i Thunder a migliorare la scorsa stagione.
EVOLUTI.
7. Memphis Grizzlies
Il più "anziano" è Zach Randolph con i suoi 29 anni di cui 9 passati in NBA. Gli altri sono piccoli campioncini che piano piano stanno creando un gruppo pronto a dare del filo da torcere alle grandi.Non c'è un campionissimo ma tanti buonissimi giocatori che sperano quest'anno di fare un altro passo avanti nella qualità del gioco e nei risultati. Sicuramente la nota più positiva per salire di livello è l'ingaggio di Tony Allen, che può portare l'esperienza bostoniana al servizio dei compagni più giovani. Vedremo se la loro verve unita alla classe porterà i frutti desiderati.
SBARBATELLI.
8. Golden State Warriors
Non c'è più Don Nelson, e forse questo è una notizia positiva.Ormai le sue trovate e la sua gestione un po' pazzerella avevano lasciato i Golden State ad un livello di mediocrità veramente incredibile, nonostante le buone potenzialità della squadra. Vedremo se Smart saprà dare un'identità a questa squadra che sulla carta ha ottimo potenziale, non fosse altro che oltre a Curry e Ellis ci sarà anche un certo David Lee, che l'anno scorso ha tirato avanti la carretta a New York con una media tra punti e rimbalzi davvero invidiabile. Se Charlie Bell e Williams (preso l'anno scorso dalla D-League e subito entrato nell'orbita NBA a buoni livelli) aiuteranno i tre "tenori" ci potrebbe scappare anche una qualificazione ai playoff, visto che la concorrenza non è così forte e collaudata come gli scorsi anni.

Sembra strano lasciare fuori dalle migliori 8 squadre del calibro dei Suns o dei Jazz, ma le perdite di uomini simbolo come Stoudamire e Boozer hanno scontentato tifoseria e squadra, visto che di fatto non sono stati sostituiti. Certo, da una squadra che può vantare un giocoliere come Nash e un "crossoverista" come Deron Williams ci si può aspettare di tutto, ma spesso queste franchigie sono portate ad attraversare un periodo poco felice se non si pratica una vera e propria rivoluzione. Ad ogni modo sono da considerarle tutte all'ottavo posto con i Warriors e insieme anche agli Hornets, che con l'arrivo di Ariza e Belinelli potrebbero migliorare la stagione scorsa, dove West e Paul sono stati più tempo in infermeria che in campo. Più staccate invece Portland (anche se il ritorno di Oden potrebbe essere l'arma in più per i Blazers) e Clippers, nonostante il ritorno di Griffin in campo e Del Negro in panchina. In fondo (come sempre negli ultimi anni) Sacramento e Minnesota. Ma se i Kings hanno comunque qualche speranzella visto il grande talento che hanno in squadra (Evans), lo stesso non si può dire per Wolves, che non si capisce cosa vogliono fare da grandi.


Bene, è tempo di preparare le scelte e cominciare la stagione. La palla a due è fissata per Martedì, quando Boston e Miami daranno il via ufficiale alla stagione.Buon divertimento a tutti!

Modificato da klide - 24/10/10, 19:48

 

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