Rientro di nuovo nei panni di semplice GM (anche se anche questa settimana ho raggiunto la finale, ma stavolta Serena Williams non è uscita in stile-Azarenka) per commentare Charleston e le gesta di garkal, autore di un percorso quasi netto sulla terra rossa americana. Il "quasi" è dovuto al set perso con la Lisicki, set che anche i suoi avversari hanno perso e che hanno aggiunto ad un altro nei turni successivi, permettendogli di conquistare il suo secondo successo solitario dopo Linz 2009.
Che dire sul torneo: Serena splende ancora. Ogni volta rientra, vince, cade, sprofonda, riemerge, trionfa. Una storia di alti e bassi che però non intacca la classe e la forza che questa americana possiede e che le avrebbe permesso di dominare negli ultimi 5 anni senza perdere mai la vetta, se solo avesse voluto...
Adesso settimana di riposo e poi tutti di nuovo in pista per iniziare in maniera consona la stagione sulla terra rossa.
Saluti
(N.d.k: Prego il mio collega di approfittare di questa mia uscita editoriale per coprire il vuoto nei preliminari di Champions)