La regola d'oro del primo turno: "i qualificati (compresi i lucky loosers) passano il primo turno, le wild card no"
Spesso questa regola funziona e anche il torneo di Stanford l'ha confermata: l'unica eccezione è stata la Czink che ha perso dalla Peer ma per il resto tutto regolare.
Eppure qualcuno che ha voluto giocare contro la "regola" (Mirza, Dulko e Rodionova) c'è stato e chi si è permesso è stato punito dall'ineluttabilità del fato.
Le due scelte più gettonate (Schnyder e Sugyama), invece, hanno portato alla vittoria. Era ovvio! Giocavano contro due wild card.
Siccome del primo turno c'è poco da dire passiamo ai corollari della regola.
Corollario n. 1 (detto di Mashimaro): "Se la tua tennista si rompe un ginocchio puoi giocare contro una wild card finché vuoi, ma perdi comunque".
Corollario n. 2 (detto di Carrera78/Lokomotiv) "Se la tua tennista perde da un LL invoca i walkover".
Corollario n. 3 (detto del sceglitore della Peer) "A volte la "regola" non funziona. Emmenomale!".
Corollario n. 4 (detto dell'inutilità del torneo) "Il torneo di Stanford non esiste".
Corollario n. 5 (detto di vitojoe) "Potremmo iniziare dalle qualificazioni del torneo di due anni prima per non arrivare alla finale in 25".