Questo torneo non stanca mai di annoiarci.
Eppure nel pomeriggio c'era stato un piccolo dramma: la Bartoli era sotto nel terzo set e sembrava destinata a perdere un match che in sessantadue avevano dato per sicuro in mano alla francese.
Le gufate poderose di dindirì e dell'omino Michelin (che rivoleva la sua fidanzata a casa e non a giocare con le palline da tennis del rivale Dunlop) non sono però bastate e alla fine tutto torna nella noia più totale.
Cedono soltanto in undici e così in semifinale ci vanno in ben ottantasette. Fortunatamente domani qualcuno dovrà per forza azzardare qualcosa o provare a vincere questo torneo dato che non ci sono le solite "big" da pronosticare come Henin, Sharapova e Kuznetsova.
Intanto, guida il trenino subsonico grazie al colpaccio della svizzera Schnyder sulla n° 1 del torneo, Anna Chakvetadze.
Ma sarà stata una scelta saggia quella di puntare su di lei?
A domani per l'ardua sentenza (una delle diciassette previste dal planner).