Cosa c'entra tutto ciò con il WTA? Ma il trittico di tornei che andiamo a commentare: Carlsbad-Canada-Cincinnati.
Carlsbad:
Quasi non ci credo, eppure sembra che la parabola discendente di Sammy Stosur si sia finalmente placata. La numero 11 del mondo (questo è indice del livello medio al femminile; una tennista che fino allo scorso weekend non aveva ancora raggiunto un quarto di finale in un torneo, era ancora tra le prime 15 al mondo) si riprende dal torpore che la accompagnava dopo il magico trionfo contro Serena Williams agli US Open 2011. Batte l'odiata rivale Azarenka e manda al successo indirettamente Camenzind che l'ha selezionata per la semifinale: nonostante la sconfitta della bielorussa, la scelta anticipata rispetto all'avversario alextato gli ha dato il successo. 5 arrivati in finale e solo due con scelta valida.
Canada:
10 scelte in finale, tutte valide. Da un lato Serena Williams, alla caccia dell'ottavo titolo stagionale; dall'altra Sorana Cirstea, atleta romena che sta facendo piano piano il suo ingresso tra le migliori 30 al mondo. Sfida impari, soprattutto visto la condizione che Serena ha intenzione di testare per l'imminente US Open. Vittoria facile e meritata, che manda in visibilio i canadesi e Markigiana, al suo terzo titolo assoluto ed ora anche nuovo numero 10 delle classifiche.
Cincinnati:
si salvano Halep e Kirilenko, ma la notte è lunga e le sfide che vedranno i secondi turni saranno molto interessanti anche in ottica fantasportiva. Non lasciatevi ingannare dalle partite facili...