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ma quanti giudici delle vite altrui che abbiamo qui oltre che nei social !!!!!

COMPLIMENTI A TUTTI

Unico che si salva è Fabio

Scritto il 26/03/24 alle ore 19:40 - Rif. 706907

io però resterei nell'ambito sportivo

spesso vado a vedere partite di basket e anche li si sentono volare parolacce e offese ( parlo tra i giocatori in campo ) ma ci vuole anche il buon senso di capire e comprendere l'adrenalina del gioco e infatti raramente gli arbitri espellono i giocatori

stessa cosa succede nel calcio e anche qui mi piacerebbe sapere perchè la maggioranza è sicura che Acerbi ha fatto un insulto di stampo razzista a Juan J.

Possibile che nessun compagno di Juan J. abbia sentito quell'insulto ? eppure erano a pochi metri......

Scritto il 26/03/24 alle ore 20:10 - Rif. 706914

thomas

le prove sono solo le testimonianze di juan jesus e acerbi

e siccome qui sono quasi tutti per punire anche il solo insulto allora dalla prossima giornata voglio che la lega riempia il campo di microfoni e pretendo che ci siano 100 sanzioni a giornata per insulti di qualsiasi stampo!!!

perchè allora anche dare del pelato di emme a uno privo di capelli è un insulto, o dare del nano ad uno sotto i 160 cm è un insulto e cosi via

o no ?????

Scritto il 26/03/24 alle ore 20:29 - Rif. 706916

garkal

lo sappiamo che hai il suo poster in taverna (faccina con l'occhiolino)

Scritto il 26/03/24 alle ore 20:32 - Rif. 706918

A voi i commenti

Raul Brancaccio è un tennista di Torre del Greco, ma nel Challenger in cui teoricamente giocava in casa, a Napoli, si è trovato ad avere molto del pubblico contro nella sfida con Pierre-Hugues Herbert.

Molti degli spettatori sembra infatti avessero scommesso sulla vittoria del francese e hanno iniziato a esultare in maniera sempre più evidente contro l'italiano. In questo clima surreale Brancaccio, dopo aver avuto sette match point a favore sul 6-3 5-4, si è come spento non riuscendo più a vincere un game e finendo per perdere 3-6 7-5 6-0 da Herbert.

Brancaccio è tornato su questa storia, con un post sui propri profili social: "Volevo dedicare questo post a tutte quelle persone che ieri facevano il tifo, quasi da stadio, contro di me. Gente ignorante, inutile e vergognosa che rovina uno sport così bello solo per vincere scommesse e bollette. So che molte volte il silenzio parla più di mille parole, ma in questi casi bisogna proprio parlare. Sono nato a Torre del Greco e sono fiero di essere corallino, nato e cresciuto in questa zona e ho sempre cercato di portare il nome di Napoli più in alto possibile. Ma perdonatemi che vi dica che sono contento di non viverci più, perché siete l’esempio di un popolo ignorante! Un torneo così importante a Napoli e tifare contro l’unico napoletano in gara è veramente vergognoso. Sono molto deluso da voi, ma in parte vi ringrazio per avermi permesso di fare rumore dopo quello successo ieri".

Scritto il 27/03/24 alle ore 23:20 - Rif. 706942

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